Diciamo spesso di essere appassionati della B e di quella cadetteria raccontata per radio il sabato pomeriggio e non solo perchè si tratta di pallone, ma per la capacità di portare un pò di allegria per la genuinità di racconti, ascoltati da chi la segue da spettatore. Radiocronaca con un pizzico di naif e serie di gaffe e sfaccettature che ogni tanto sembrano concentrarsi come una nuvola fantozziana sopra i capi dei nostri eroi del microfono. La puntata dell'ultimo sabato è stata una di quelle capace di regalare perle, soprattutto a noi utenti della chat di questo blog che spesso e volentieri viviamo sul momento dei memorabili pomeriggi di B. Perchè a noi piacciono anche così, soprattutto così. Perchè la B senza di loro non sarebbe B. Così come quando la raccontava Ezio Luzzi (mito che però rimarrà ineguagliabile).Tonino Raffa è campo principale in quel di Bergamo: all'Atleti Azzurri d'Italia, la squadra capolista del campionato cade in casa con l'Empoli e perde per 1-2. Clamoroso a Bergamo come un Clamoroso al Cibali.
A Livio Forma da Grosseto tocca la vittoria del Siena che diventa nuova capolista: grande punizione di Del Grosso (quasi come ai vecchi tempi di quelle di Del Piero al Delle Alpi, per annuncio e voce) e poi qualche azione insistita da infarto narrata in diretta.
Come al solito Antonio Monaco è quasi spesso relegato a partite "pirotecniche", come un Novara-Piacenza 2-2 con punizioni-gol in diretta. Tanto da dimenticarsi di dire il punteggio e di meritarsi una giustiziata secca sul posto da parte di Filippo Corsini dalla conduzione:"Il risultato però magari, grazie..". Implacabilmente. Da pallina antistress consigliata. A candidarsi al premio "Cazzìata della stagione 2010/2011". Come quando stoppò sul nascere un rigore del Gallipoli raccontato da Enzo Delvecchio perchè "tanto è ininfluente".
Modena successivo in scaletta a Monaco (Antonio, s'intende) aveva il suo coefficiente di lapsus. E così, per Antonello Brughini, dopo che "se a Novara ci si diverte, a Modena ci si annoia", nelle battute finali sfodera un "A Mona" che avrà fatto scalpore tra gli ascoltatori veneti, nella partita marcata da Dos Santos, in gol e in autogol.
E a succedere agli interventi di Massimo Zennaro da Vicenza, ecco il mitico Ugone Russo (già nostro idolo decantato e magnificato nelle puntate precedenti della rubrica per la sua enfasi leonina) a chiudere la scaletta a Frosinone, per Frosinone-Padova 1-1: il vantaggio dei ciociari (di Zigoni Junior, figlio del grande Gianfranco per un irrinunciabile ricordo del calcio che fu) lo induce ad una doppia introduzione che si protrae anche dopo la rete. Fino al risultato finale ed un annuncio di finale di quasi 15 secondi, con minicommento annesso. Viva la B, viva tutto il calcio di Serie B.
Ci riviviamo la radiocronaca di Tonino Raffa (che speriamo, come probabilmente sarà, di ascoltare anche nella prossima stagione nonostante la pensione) di Atalanta-Empoli 1-2.
0 commenti:
Posta un commento