In coda il Lecce ha fatto un salto triplo non indifferente relegando la Samp a un solo punto dal baratro.
Partiamo dal MILAN (8,5) che ha colto tre punti di una pesantezza inaudita verso il tricolore, affondando la FIORENTINA (5) per 2-1. 75' di grandissimo calcio, azioni al bacio, velocità, giocate fini e nessuna sbavatura dei ragazzi di Allegri (8) che hanno lasciato solo l'ultimo quarto d'ora ai viola. I rossoneri hanno subito messo le cose in chiaro portandosi avanti grazie a un grande Seedorf (7,5) e partita chiusa nel finale di tempo dal solito Pato (7,5) ma la prima frazione si sarebbe potuta chiudere con più reti di scarto. Nella ripresa Ibrahimovic (4,5) ha sbagliato l'impossibile e nel finale si è fatto cacciare in modo ingenuo, oggi questo Milan può fare a meno dello svedese, una bella risposta ai tanti che ingiustamente hanno sempre parlato di Milan Ibradipendente.
Tutti hanno fatto una bella figura (Ibra escluso) dal solito Abbiatti (7) passando per Silva e per il centrocampo dinamico e incisivo con un Boateng (7) impressionante.
Con questo spirito e questo gioco sarà impossibile perdere lo scudetto che i rossoneri meritano ampiamente.
Eccoci al NAPOLI (8) che continua a sognare dopo la vittoria sul BOLOGNA (5) per 2-0, vittoria facile per i partenopei che hanno giocato con grande personalità, rischiando veramente poco, primo tempo sontuoso con una squadra operaia, con la gamba veloce e il cervello da geometra del calcio. L'assenza di Cavani non si è fatta sentire per nulla e ha pienamente ragione De Laurentis quando dice che non ci si deve stupire per questa squadra che è una grande a tutti gli effetti così come il suo pubblico che merita un applauso per lo spettacolo di massa regalato al Dall'Ara in versione S. Paolo e proprio i tifosi saranno l'arma in più per gli azzurri che comunque vada hanno già vinto. Ormai la squadra ha acquisito sicurezza e padronanza e non sembra patire la pressione che le era stata fatale contro le milanesi che sostanzialmente impediscono al Napoli di stare in vetta.
Passiamo all' INTER (6,5) che ha battuto il CHIEVO (6-) per 2-0, vittoria eccessiva per i nerazzurri che hanno sofferto i veronesi per tutta la partita. La testa era ancora ferma alla doppia debacle contro Milan e Shalke, ha sbloccato Cambiasso nella ripresa con il bis di Maicon ma i campionissimi non hanno certo brillato ne in difesa ne in attacco ma l'importante era vincere in un momento così delicato come questo. Mercoledì il ritorno impossibile in Germania prima di concludere la stagione con la Coppa Italia e con le ultime residue speranze di scudetto prima di discutere il futuro di Leo che oggi viene troppo criticato così come prima veniva troppo elogiato, mai le mezze misure!
Ora passiamo ad analizzare velocemente la corsa scudetto, calendario alla mano il Milan nelle prossime tre dovrebbe conquistare 9 punti con squadre piccole prima della trasferta di Roma che è l'ultimo ostacolo verso il titolo. Il Napoli affronterà l'Udinese in casa, il Palermo fuori e il Genoa in casa e quindi tre gare più difficili rispetto alla capolista mente l'Inter avrà Parma e Cesena in trasferta con la Lazio ,nel mezzo, in casa. Insomma per il Milan è tutta una questione di concentrazione.
Eccoci alla corsa per il quarto posto che ha subito delle modifiche importanti dopo lo spareggio tra UDINESE (5) e ROMA (7) che ha visto i giallorossi sbancare il Friuli al 94' quando ormai le speranze Champions erano finite con il pareggio di Di Natale. A decidere la partita è stato il solito Totti (8) autore di una doppietta con tanto di delizia nel cucchiaio e Baggio a meno2, un'altra risposta ai tanti “papponi” che disprezzano la sua bravura. I giallorossi non hanno brillato ma era fondamentale vincere, male il primo tempo e bene la ripresa per confermare la regola di soli 45' nel vivo del gioco. L'Udinese sembra essere in calo fisico, ha pesato molto l'assenza di Sanchez così come la svista di Damato (5) che non ha concesso un rigore ai friulani un minuto prima del 2-1, un errore solare che potrebbe falsare la lotta al quarto posto che ora è occupato dalla bella LAZIO (8) di Reja che merita assolutamente questa posizione in classifica. Il PARMA (4) è stato annullato dai laziali che hanno giocato bene divertendo il pubblico dell'Olimpico, grandissimo Hernanes (7,5) che è il faro di questa squadra, Reja ci penserà prima di lasciarlo in panchina come spesso ha fatto ultimamente. Ottima l'organizzazione di gioco, solito supporto del centrocampo e tanta personalità che i laziali dovranno continuare a mostrare per mantenere salda la posizione Champions.
Si è riavvicinata la JUVENTUS (7+) che ha battuto il GENOA (5+) per 3-2, dal -11 prima della sosta al -6 di oggi che rilancia le ambizioni Champions dei bianconeri anche se sarà dura con tre squadre da scavalcare oltre alle 6 lunghezze. Molto male il primo tempo, difesa imbarazzante per tutta la partita ma ripresa da protagonista, una squadra vogliosa di proseguire il momento positivo. Per una volta Delneri ha azzeccato i cambi con il giusto inserimento di Toni che ha deciso l'incontro insieme a Matri (7) autore di un gran gol e finalmente da catalogare come acquisto indovinato.
Calendario alla mano la Roma è quella che il compito più agevole con 4 partite su 6 in casa, la Lazio ha le gare più difficili con Catania, Inter, Juventus e Udinese di fila, per i friulani la prova S.Paolo e tra le altre Firenze, Lazio e Milan mentre la Juve avrà un calendario agevole se pensiamo allo scudetto già assegnato all'ultima che vedrà il Napoli a Torino, poi certo ci sono le trasferte di Firenze e Roma con la Lazio.
In coda il BARI (6) è spacciato, mentre è bagarre tra BRESCIA (6) che sembra avere poche chance, CESENA (6,5) tanto cuore ma poca sostanza, PARMA (4) imbarazzante, SAMPDORIA (4) vergognosa e LECCE (7,5) che vive un momento d'oro e sembra avere più possibilità di tutte. Più sicure CATANIA (6) e CHIEVO (6-).
Particolarmente preoccupante è la situazione della Samp giunta alla quinta sconfitta di fila in casa, una mancanza di rispetto verso i tifosi da parte dei giocatori ma soprattutto dal maggiore responsabile di questa debacle, il presidente Garrone che potrebbe avere sulla coscienza una clamorosa retrocessione in B. Certe volte bisognerebbe esonerare i massimi dirigenti.
MIGLIOR SQUADRA: MILAN
PEGGIOR SQUADRA: SAMPDORIA
SPECIAL ONE: TIFOSI NAPOLI
SPECIAL FLOP: IBRAHIMOVIC
SPECIAL GOL: HERNANES
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