Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla 27^ giornata che ha visto il Milan imporsi con un netto 3-0 sul Napoli. Tre punti anche per Inter e Udinese, crollano Roma, Juve e Lazio. In coda vittorie pesantissime per Cesena e Catania, pari tra Brescia e Lecce. Crisi a Palermo con Rossi esonerato da Zamparini dopo le 7 reti, al suo posto Cosmi.
Partiamo subito dal big match tra MILAN (9) e NAPOLI (4,5) che ha visto i rossoneri vincere con un netto 3-0 che non lascia dubbi e storie. Votazione gonfiata per il Milan visto il peso di questi tre punti che molto probabilmente tagliano il Napoli dai giochi scudetto. I rossoneri hanno 5 punti di vantaggio sull'Inter e 6 nei confronti degli azzurri.
Primo tempo bruttino e assai bloccato con le squadre attente a non scomporsi, la ripresa ha visto solo i rossoneri, il rigore è generoso ma non ha inciso sulla vittoria finale, sia per il risultato che per i valori mostrati in campo. Dopo il vantaggio, il Milan ha atteso con serenità il momento giusto per poter pungere, gli azzurri non sono andati oltre un possesso palla sterile senza riuscire a concludere verso Abbiati. La seconda e la terza rete sono frutto della tecnica dei giocatori milanisti con Pato (8) in grande spolvero autore di assist e gol stupendo al termine di un assolo da guardare e riguardare, bene Boateng (7+) e Ibrahimovic (7), non male nemmeno Robinho, Van Bommel e la difesa sempre attenta e mai in apprensione.
Complimenti ad Allegri (8) che non ha sbagliato nulla, la sua squadra viaggia verso il tricolore ma occorrerà mettere più attenzione con le piccole per evitare gli ultimi mezzi passi falsi e soprattutto sarà fondamentale non perdere il derby con i cugini. Peccato per la Champions League ma il Milan può ribaltare la sconfitta casalinga mettendoci la voglia, l'attenzione, il sacrificio e la pazienza mostrata ieri, da grande squadra ma con quel pizzico da provinciale che non guasta.
Il Napoli non esce ridimensionato poiché il campionato è eccellente, sarebbe un grosso errore piangersi addosso, gli azzurri non sono in grado di vincere lo scudetto e il raggiungimento della terza piazza sarebbe un risultato incredibile che meriterebbe grandi feste all'ombra del Vesuvio. Mazzarri avrà un ruolo fondamentale per evitare contraccolpi psicologici dopo le due sconfitte in pochi giorni che hanno spento i sogni europei e tricolori dei partenopei. E' mancato Lavezzi mentre Cavani (4) non si è mai visto, gravi le indecisioni difensive.
Passiamo all' INTER (7) che ha battuto la SAMPDORIA (5+) per 2-0, vittoria giusta ma sofferta, da grande squadra che sa soffrire e reagire per poi andare ad imporsi anche in un difficile terreno come quello di Marassi. La Sampdoria ha giocato una buonissima gara ma è stata battuta da una squadra più forte che non ha ceduto nel momento migliore dei blucerchiatti grazie a Julio Cesar e un grande Ranocchia (7,5) ,ma non era infortunato?
Queste sono le grandi squadre e in tanti dovrebbero imparare dall'attenzione e dal sacrificio dei campionissimi. Per i nerazzurri il derby sarà una tappa fondamentale in chiave tricolore.
Sconfitta per la LAZIO (5,5), battuta dal CAGLIARI (6,5) per 1-0 grazie alla beffarda autorete di Dias (4). I biancocelesti hanno dominato la partita mentre i sardi sono stati assai cinici, il quarto posto rimane alla portata nonostante l'incombere dell' Udinese. Complimenti al Cagliari di Donadoni.
Veniamo alla roboante quanto clamorosa e decisiva vittoria dell' UDINESE (10) sul PALERMO (1), 0-7 umiliante per i rosanero e per Rossi (4) che ha pagato con l'esonero ormai inevitabile visti i rapporti da guerra fredda con Zamparini, dunque i nostri migliori auguri a Cosmi.
Ci chiediamo come possano capitare certi blackout, i giocatori avrebbero dovuto evitare l'umiliazione mettendoci più impegno, quando si prendono 7 reti non si può elogiare solo l'avversario o andare a cercare colpe nei meccanismi difensivi, qui si parla di una squadra che ha staccato la spina dal primo tempo e che ha lasciato fare ai friulani di tutto e di più davanti ai tifosi che meriterebbero il rimborso immediato del biglietto da parte della squadra.
Complimenti a questa bellissima Udinese di Guidolin (9) trascinata da Sanchez (10) e da Di Natale (9) ma anche da tutto il resto del gruppo che pratica il cosiddetto lavoro oscuro. Oggi i friulani sono i favoriti per la quarta piazza che meriterebbero a mani basse, è incredibile se pensiamo alle prime quattro giornate culminate con altrettante sconfitte, alla fine il buon lavoro societario e tecnico paga sempre.
Infine occupiamoci delle due delusioni: la ROMA (4) e la JUVENTUS (3). I giallorossi sono stati "sconfitti" dal PARMA (6,5) riuscendo nell'impresa di far segnare una doppietta ad Amauri (7,5), i bianconeri sono stati umiliati in casa dal BOLOGNA (8) di super Di Vaio (8).
Il percorso faticoso delle due squadre è abbastanza parallelo, una ha cambiato tecnico mentre l'altra potrebbe farlo a breve, il Milan sarà decisivo per Delneri (4) in difficoltà nel guidare una grande squadra, troppo legato al 4-4-2 in cui nessuno corre, ostile ai cambiamenti, responsabile degli errori difensivi e dello scarso carattere della squadra. Ovviamente i giocatori sono colpevoli al pari del tecnico, poca convinzione ed errori da dilettanti. Tante belle promesse settimanali, accompagnate da frustate presunte della società, ma il riscatto è rimasto solo nell'immaginario. Una squadra arrendevole, evidentemente non paga della scorsa stagione mentre a questa si può (poteva?) rimediare. Solo vittorie con le grandi che denotano una scarsa concentrazione generale contro le altre e anche una certa presunzione. Crediamo che il rapporto con Delneri debba terminare, la società tra un cda e l'altro pensi seriamente ad organizzare la prossima stagione per restituire ai tifosi della Juve ciò che si meritano, un futuro incerto e nuvoloso in quel di Torino.
Alla Roma piace farsi del male, siamo alle solite rimonte, ai soliti crolli nel secondo tempo che sono costati ben 24 gol subiti e un gruzzolo di punti persi non indifferente. La squadra è a pezzi, non si regge in piedi, la preparazione voluta da Ranieri (tutto pallone e niente corsa) si è rivelata fallimentare e la squadra ne paga le conseguenze nonostante l'addio del tecnico, alla faccia dei maligni che parlavano di squadra contro il tecnico durante i 90'. Poi ci sono i giocatori, troppo buoni, senza cattiveria, con la paura di perdere, di vincere un contrasto e di prendersi un fischio. Una squadra arrendevole che continua a giocare solo 45' (buon per loro che a Bologna sono stati giocati 17' in meno) ma che almeno ha una sua identità nel 4-2-3-1 ritrovando Pizarro che una volta uscito ha lasciato un vuoto enorme in mezzo al campo. Si parla di potenziamento atletico, chissà se darà frutti. Infine Adriano, che tornato nella capitale ha saltato la visita alla spalle dando buca a un professore giunto a Roma da Milano, telefono staccato e chi si è visto s'è visto. Montali dimostri di avere il pugno di ferro rescindendo subito il contratto chiedendo il risarcimento danni a chi viene pagato 3,5 mln, altri prendono la metà ma almeno si prendono i fischi domenicali e ci mettono la faccia, l'ultimo atto fallimentare della gestione Sensi che continua a parlare di scommessa vinta.
I voti alle altre: BARI (6,5), FIORENTINA (4,5), BRESCIA e LECCE (6), CESENA (7), CHIEVO (5), CATANIA (7), GENOA (5)
MIGLIOR SQUADRA: UDINESE
PEGGIOR SQUADRA: PALERMO
SPECIAL ONE: SANCHEZ
SPECIAL FLOP: DIAS
SPECIAL GOAL: AMAURI (primo)
#TICBemozioni
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martedì 1 marzo 2011
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