ESCLUSIVA TICB: Intervista a Niki Pandolfini

Amici e amiche di tuttoilcalcioblog.it, il sottoscritto Mario Aiello della "redazione di Catania" oggi ha avuto l'onore di intervistare per questo sito uno dei nostri radiocronisti "regionali", che mancava all'appello: il simpaticissimo (e che ringrazio a nome di tutta la redazione) Niki Pandolfini della sede di Catania della redazione siciliana della RAI, ormai inviato fisso delle gare interne del Catania a Tutto il Calcio minuto per minuto. Ringraziandolo una volta ancora per la sua disponibilità, vi mostriamo quanto ci ha detto sulla sua storia da cronista e sul suo rapporto con questa meravigliosa trasmissione.

Chi è Niki Pandolfini?
E' un appassionato di calcio e di radiocronismo. Mio padre (giocatore del Catania negli anni 30/40) mi portava al Cibali e ho iniziato a seguire il Catania negli anni 60, in Serie A. Fu in quegli anni che seguii Tutto il Calcio Minuto per Minuto e già allora c'era Provenzali.

Cos'è, per lei, Tutto il Calcio minuto per minuto?
Un sogno che si è realizzato. Se mi avessero detto, negli anni 60, che avrei fatto parte di questa bellissima squadra, non ci avrei creduto. Lavoro anche in TV, ma la Radio è la mia passione e devo dire grazie a Riccardo Cucchi per la sua stima.

Si riascolta mai su youtube?
Sì.

La sua prima radiocronaca?
In assoluto, su Radio Catania International (io ho cominciato da radio private, prima di passare alla RAI), fu un Atalanta - Catania 3-1 del 1977, giorno di Pasqua, Campionato di B di quell'anno. Il mio primo "Tutto il Calcio" fu un Acireale - Perugia del gennaio 1995, Serie B: c'era Sandro Ciotti e speravo tanto di interromperlo, ma non ne ebbi la possibilità perchè finì 0-0. In seguito, a fine anni 90, diventai voce della pallanuoto (sport che segue anche Provenzali) e della pallavolo nella stagione in cui il volley catanese era in A1: allora, a Pallavolando c'era anche la Grifoni.


Col Catania in A, Pandolfini da Catania è diventata una voce ormai popolare...
Sì, sempre grazie a Cucchi: da quando è entrato lui come capo-redattore sono in pianta stabile in questa grande squadra. La prima radiocronaca da secondo fu in coppia con Bisantis: Catania-Udinese 2-0 del 15 dicembre 2007. Pensavo fosse un episodio, poi tre settimane dopo feci la Juventus (Catania-Juventus 1-1) con Repice e poco più tardi Cucchi mi designò per Catania-Cagliari 2-1, prima partita del Catania in Serie A che commentai alle 15 in Tutto il Calcio, ultima vittoria del Catania con Baldini in panchina. Da allora le faccio quasi tutte io e, quando ci sono anticipi o posticipi a Catania, sono sempre io a fare da secondo.


In realtà, la sua prima radiocronaca del Catania fu un'altra, e vale la pena ricordarla...
Sì, certo, perché fu in qualche modo storica. 10 marzo 2002... non mi ricordo come mai, si decise di inserire una partita di C nella scaletta di Tutto il Calcio e venne scelta proprio Catania-Taranto, finita 3-0. Quell'anno poi il Catania andò in B, dove ho avuto modo di raccontarne parecchie volte le gare interne.


Repice, Bisantis, Dotto, Scaramuzzino... ha fatto da secondo più o meno a tutti. Nelle sue radiocronache da solo, a chi si ispira?
Un po' all'uno, un po' all'altro. Non ho ancora fatto da secondo solo a Cucchi e Delfino: col primo non c'è stata ancora occasione, col secondo perché non è ancora sceso a Catania.

In Catania - Varese 4-3 ha dato l'impressione di cavarsela bene anche con le integrali...
Eh sì... una radiocronaca difficilissima. Anche perché del Varese non conoscevo nessuno. E poi non c'erano diritti televisivi su quella partita... non avevamo, quindi, neanche i monitor. E' stata dura e il giorno dopo sono andato a documentarvi sul vostro sito per vedere se avevo fatto bene e i vostri complimenti me lo hanno confermato. Tra l'altro, in quei mischioni infiniti nelle aree di rigore, senza il supporto delle immagini, sbagliare era molto facile... invece è andata bene.


E' stata la sua radiocronaca più difficile?
Certamente: non si vedeva niente.


Certo che quel Catania-Varese, nel calcio-spezzatino di oggi, fu un'anomalia, un paradosso, non avere un supporto televisivo. Lei cosa pensa dello spezzatino?
Nulla da dire. Io sono il primo ad avere SKY.


La sua radiocronaca preferita, invece?
Sono tante. Tra le tante, meritevole di citazione è Catania-Roma 1-1 del 18 maggio 2008 con Francesco Repice, che decideva scudetto e salvezza. Eravamo vicini: non ero a bordocampo quel pomeriggio. Ma sono veramente tante che ricordo con piacere, con tutti quelli con cui ho avuto la fortuna di lavorare.


Posso chiederle per quale squadra tifa?
E' top secret. Nel mio lavoro, bisogna essere super-partes e nelle mie radiocronache riesco sempre ad esserlo: i vertici, infatti, mi hanno sempre apprezzato. Ci tengo a ricordare una cosa: io faccio le partite interne del Catania. E quando segna il Catania, in quanto squadra di casa, ovviamente vengo in qualche modo sovrastato dal pubblico e quindi devo forzare di più il tono per farmi sentire. Se facessi Brescia-Catania, ad esempio, quando segna il Brescia dovrei forzare di più il tono per superare l'urlo dei tifosi che ho intorno, ugualmente a come mi accade al Cibali.


In chiusura: conosce Tutto Il Calcio Blog?
Certo che lo conosco: infatti, dopo Catania-Varese, come ho già detto, andai proprio lì a documentarmi se avessi fatto bene oppure no. Colgo l'occasione per fare un saluto caloroso a tutti gli utenti: continuate senza sosta questo splendido lavoro che state facendo.