"Repice vietato ai cardiopatici"

Se avevamo ironicamente lanciato il sospetto che nei big match si accordino spesso per fare 0-0 con Giulio Delfino, facciamo altrettanto con le partite pirotecniche e memorabili che il "Micidiale" per eccellenza ha la fortuna (oltre che la bravura) di poterci raccontare e colorare. Siamo qui, ovviamente, a magnificare la radiocronaca di Francesco Repice in quel che è stato il posticipo Inter-Roma 5-3. Luci a San Siro. Per sua stessa ammissione nel dopopartita a Domenica Sport, la partita più bella che ha avuto modo di commentare in questa stagione. Applausi ed ancora applausi, non potremmo fare altrimenti noi che abbiamo avuto modo di sentire tale spettacolo. Prendiamo in prestito una frase di Filippo Grassia nel postpartita e ne facciamo il titolo. Uno show che si è suddiviso in due veri e propri tempi. Il primo è stato l'esempio di velocità, intensità, qualità, palpitazione assoluta: forse il miglior momento di questo campionato italiano 2010/2011. Il secondo ha mostrato una partita che si stava chiudendo e andava un pò scemando anche a livello di ritmo. Repice a nostro parere è stato molto bravo anche ad azzeccare i toni di differenza tra i due tempi e a far capire quando la partita non era più così meravigliosa e si era sgonfiata. Forse, solamente in occasione del 5-3 interista di Cambiasso è sembrato col freno a mano tirato, ma niente di particolarmente discutibile.
Sono stati 90 minuti e rotti di puro spettacolo e di ottima imparzialità. Probabilmente una delle migliori prestazioni che noi ricordiamo di Repice. Questa è la nostra sintesi.



Ma vogliamo esaltare in maniera particolare lo scorcio di partita che ha portato poi al 2-1 di Samuel Eto'o. Momenti di intensità massima, da polmoni in riserva, da salivazione azzerata, da cuore a tremila battiti al minuto. Da "emozioni che non finiscono mai". La Roma in pieno assalto che sbatte sul muro nerazzurro, il quale rovescia il fronte e vince il braccio di ferro. Una "sarabanda di botte e risposte", come detto da Tarcisio Mazzeo. Dopo questo video direste mai che Francesco Repice è un tifoso della Roma? Una chiara dimostrazione di quanto questo cronista sia capace di raccontare, narrare e sciorinare il gioco più bello del mondo. Un mostruoso pezzo di bravura che vi riproponiamo con la cronaca sovrapposta alle immagini televisive.