E' mancata un pò di elasticità e prontezza nel spostare la linea ai campi nei momenti salienti: il Milan è passato in svantaggio in piena musica. L'anno scorso Nino D'Angelo cantò alla terza rete dello United, quest'anno Van Der Sfroos al contropiede Lennon-Crouch: eventualmente gli amici rossoneri facessero gli scongiuri l'anno venturo per la prossima partita da giocare mentre si esibira una cantata in pieno dialetto. Un pochino irritante qualche istante prima un Repice stroncato sul nascere che nemmeno è riuscito a dare tempo e punteggio, così come non era in diretta nei caotici minuti finali d'assedio milanista, con l'annullamento della rete di Ibrahimovic. Si sarebbe potuto distribuire meglio i tempi e non dare la linea al calcio solamente nel caso in cui a Sanremo si traccheggiava. Perchè se una trasmissione si chiama "Canzoni e Campioni", si intuirebbe una divisione perfetta tra le due cose. I Campioni sono sembrati più di disturbo al sacro Festival. Noterete anche la notevole differenza di tempi di cronaca tra primi e secondi tempi che possono avere disorientato gli ascoltatori. Ma andiamo a riascoltarci la nostra sintesi audio di Milan-Tottenham 0-1, dopo avervi ragguagliato sui dati cronometri della cronaca spezzatino: 29 minuti totali, 22 minuti circa al primo tempo; l'anno scorso Milan-Manchester 2-3 ebbe una radiocronaca di 44 minuti. 15 minuti di differenza sono tantissimi se si parla di cronaca a interventi d'aggiornamento di una partita NON trasmessa in chiaro dalla tv.
Roma-Shakhtar in radio è cominciata con segni sinistri ed è finita, purtroppo, in maniera pesante sul campo. La Roma è sotto per 3-2 tra le propria mura amiche dopo una seconda metà di primo tempo da pura follia. E pensare che Giulio Delfino sembrava essere partito con la convinzione di una serata tranquilla in attesa che ai quarti arrivasse l'avversario più prestigioso. Già, peccato che lo Shakhtar non fosse venuto a stendersi a mo' di zerbino, ma a giocarsela ed il conto finale è purtroppo severo. Mai sottovalutare gli avversari, soprattutto in Coppa Campioni. Abbiamo però notato che Giulio Delfino è sembrato meno chiuso e meno in difficoltà nella cronaca-spezzatino, probabilmente essendo già abituatissimo con gli spezzoni durante i Gran Premi di Formula 1. Da annotare però che rispetto a Repice è riuscito a ritagliarsi più spazio in cronaca: 36 minuti totali di cui 26 per il primo tempo, 3 in meno rispetto al totale di Repice. La partita trasmessa in chiaro dalla Rai ha avuto 7 minuti di diretta radiofonica in più rispetto a quella dello scorso anno: Giuseppe Bisantis in Bayern-Fiorentina 2-1 ebbe 29 minuti di cronaca.
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