di Daniele Mosconi
Prima divisione
Settimana vissuta con le penalizzazioni che hanno sconvolto ancora una volta le classifiche, con una giornata che ha visto parecchie sorprese, a conferma che quest'anno si sta vivendo una stagione fantastica e se chi di dovere sapesse vendere meglio il prodotto "Lega pro" ne guadagnerebbe tutto il sistema. Chissà che qualcuno se ne accorga.
Girone A
Il Gubbio in settimana aveva subito una penalizzazione di 2 punti e noi ci siamo chiesti quanto potesse influire sulla squadra umbra a
livello psicologico questa mazzata, pensando anche che Domenica scorsa
aveva perso dopo 8 vittorie consecutive in quel di Ravenna. C'erano
tutte le condizioni perchè il giocattolo potesse subire qualche crepa.
Ma questo Gubbio è più forte di tutto e dimostra che ha davvero le
carte in regola per tentare il doppio salto, dalla 2a Divisione alla
B. Contro lo Spezia non era semplice perchè i liguri sono impegnati a
raggiungere il sogno play off. In sede di campagna acquisti hanno
preso molti elementi utili per il loro obiettivo: Alberto Bianchi
Buzzegoli e Fiorillo su tutti, senza dimenticare che in squadra ha
gente come Vannucchi che è capace in qualsiasi momento di crearti
pericoli.
Torrente recuperava Boisfer e la sua presenza rendeva la squadra meno
titubante, non per niente Domenica è mancato lui ed è arrivata la
sconfitta. Il francese è capace di offrire quantità e qualità come
pochi e negli equilibri della squadra la sua presenza è fondamentale.
Partiva forte la squadra di casa, intenzionata a dimostrare agli altri
che la sconfitta e i 2 punti di penalizzazione non hanno intaccato la
forza di questo gruppo. Primo tempo che vede i rossoblù subito in
vantaggio con un gol di Martino Borghese, difensore che quest'anno sta
trovando la propria consacrazione arrivando a quota 4 gol. Le partenze
del Gubbio non sono un inedito perchè nei primi 20 minuti hanno
segnato 6 volte e fanno di questo fattore, un punto di forza non
indifferente.
Spezia che ha giocato una buonissima partita ma non gli è bastato
pareggiare con Alberto Bianchi, altro difensore con il vizio del gol,
perchè poi arrivava il rigore del 2-1 segnato da Gomez che è arrivato
con questa marcatura a quota 13 gol. Un'annata fantastica per il
gaucho argentino che finora in Italia aveva deluso. Spezia che non
esce ridimensionato da questa sconfitta ma deve ritrovare la
compattezza che lo ha portato dalla zona play out fino alla zona play
off. Un punto in 2 partite e la squadra di Pane è stata risucchiata in
zona calda, complice anche la penalizzazione. I giocatori per
rialzarsi ci sono tutti, in settimana la società vorrà chiudere per
una punta di peso.
Il calendario adesso propone Verona-Gubbio e Ravenna-Sorrento.
Allacciate le cinture perchè tra 2 settimane tutto può succedere.
Il Sorrento aveva sulla carta la sfida più abbordabile, giocando in
casa contro il Bassano. In sede di presentazione abbiamo ammonito la
squadra di Simonelli perchè i veneti hanno si, un attacco anemico, ma
hanno anche una difesa inespugnabile. Alcuni dati dimostrano che
questo Bassano era davvero pericoloso: in questo inizio 2011 non ha
ancora subito gol e non ne subisce da 302 minuti. L'ultimo a
trafiggere il portiere Grillo è stato Cipriani nella sconfitta per 1-0
contro la Spal. Da allora 3 vittorie consecutive. Davvero una bella
sorpresa questo Bassano che se avesse una punta che la buttasse dentro
con maggiore regolarità, a quest'ora chissà dove sarebbe.
Esordiva dal primo minuto Bonvissuto nei padroni di casa mentre negli
ospiti faceva la sua prima apparizione in maglia giallorossa
Longobardi. E' proprio il caso di dire che l'attaccante ex Viareggio è
stato molto più redditizio dell'attaccante ex Ascoli. La punta
rossonera ha avuto almeno 2 occasioni per andare a segno ma la difesa
ospite e un Grillo super, hanno strozzato in gola al bomber la gioia
della prima segnatura con il Sorrento. Discorso diametralmente opposto
per la punta veneta che con una sola palla gol ha dato i 3 punti e la
vittoria al Bassano. Redditività, lasciateci passare il termine, da
speculatori di borsa. La sconfitta di Reggio Emilia settimana scorsa
evidentemente deve aver rotto qualcosa nella solidità di questa
squadra che in 2 partite ha subito 4 gol e ne ha fatto solo 1, quando
nelle precedenti 2 ne aveva segnati 8 subendone 1. Sul piano del gioco
e delle occasioni il Sorrento avrebbe meritato qualcosa di più, ma la
scarsa vena delle punte mista a parecchia imprecisione hanno fatto il
resto, allontanando ora la squadra di Simonelli dalla vetta che ora
dista 5 punti. Ora non c'è bisogno di gettare il bambino con l'acqua
sporca ma la partita di Ravenna già può essere decisiva. Una
prestazione come quella di queste ultime 2 settimane al "Benelli" non
basterebbe, c'è bisogno per il Sorrento di ritrovare i gol che adesso
iniziano a mancare. Il Bassano con questa vittoria arriva a 2 punti
dalla zona play off. Iaconi, anche a Sorrento era assente, ha
costruito un modello di squadra eccellente e a lui come alla sua
squadra va un grosso applauso, perchè spesso si può fare calcio anche
con poche risorse. La sosta può aiutare entrambe le squadre a
ricaricare le batterie in vista del rush finale.
Fortuna per il Sorrento che dietro nessuna corre. L'Alessandria perde
una buona occasione per dare un'accellerata al proprio campionato,
pareggiando in quel di Como contro una squadra con l'acqua alla gola e
che aveva parecchie defezioni nella squadra titolare. C'era bisogno di
una prestazione notevole per il Como e i ragazzi di Brevi e Garavaglia
ce l'hanno messa tutta per vincere la partita ma Servili ha dimostrato
di essere un portiere affidabile come pochi. Per il Como il pari va
stretto ma deve tenersi stretta la bella prestazione contro i
piemontesi perchè con queste prove la salvezza non è più un miraggio.
2011 con i grigi che ancora non hanno vinto e che con quello in riva
al lario arriva il 3° pareggio consecutivo. Delle prime 5,
l'Alessandria è quella che ha fatto più pareggi. Vero che al
"Sinigallia" c'era un campo al limite della praticabilità, però lo era
anche per il Como. Sarri da buon stratega deve cercare di dare alla
sua squadra più cattiveria se vuole raggiungere i play off. La sosta
può aiutare il tecnico dei piemontesi che hanno bisogno di recuperare
la concentrazione se non vogliono gettare alle ortiche quanto di buono
fatto sinora.
Altra sconfitta per la Spal che ha iniziato il nuovo anno come peggio
non poteva. A Pavia mancava ancora Cipriani e la manovra dei ragazzi
di Notaristefano ne ha risentito abbondantemente. Non per niente i gol
della punta ex Bologna risultano essere quasi il 50% delle segnature
spalline. Però non è ammissibile che una squadra che punta alla
promozione si debba affidare ad un solo giocatore. Fofana non sta
rendendo come potrebbe e Locatelli ancora non ha nelle gambe i 90
minuti e si vede. 1 punto in 3 partite e la sconfitta di Pavia apre
ufficialmente la prima vera crisi per i ferraresi. Vedremo come e
quando ne usciranno fuori e la sosta arriva benedetta, perchè
Notaristefano deve recuperare lo spirito che ha contraddistinto la
propria squadra fino a prima di Natale.
Andrissi e i suoi conquistano una bella vittoria che gli permette di
fare un altro passo importante nell'obiettivo stagionale: la salvezza.
L'arrivo dell'attaccante Eusepi dal Varese ha aiutato parecchio la
manovra pavese e con i suoi 2 gol in 2 partite ha già regalato 4 punti
che aggiunti al pari di Pagani fa 5 in 3 partite. Un inizio di anno
che promette bene per il Pavia. Il punteggio poteva essere più rotondo
ma non si può pretendere la botte piena e la moglie ubriaca.
La Reggiana non sfrutta la scia della bella prestazione contro il
Sorrento e spreca un'altra buona occasione per consolidare il suo
posto nei play off. Ennesima chance persa da una squadra che
continuiamo a reputare bella ma non tanto da poter essere affidabile
per il gran galà dei play off. Attenzione perchè dietro se si
risveglia il Verona e inizia a correre, diventano problemi grossi per
Mangone e i suoi. Il Monza ci ha provato e ha avuto anche la grande
occasione per vincere la partita quando verso la fine del primo tempo
ha sbagliato un rigore con Ferrario. Davvero sfortunata la squadra di
Verdelli che avrebbe meritato ampiamente i 3 punti.
Questa stagione sarà ricordata dai tifosi del Verona come quella dei
rammarichi. Anche contro una squadra come l'Alto Adige che veniva da 2
sconfitte consecutive arriva un pareggio che non serve alla causa
scaligera. L'attacco gialloblù ha avuto almeno 3 occasioni per poter
vincere la partita e anche questa volta ha fallito l'appuntamento con
la vittoria esterna che manca dal 10 Ottobre in quel di Ravenna. Altro
Verona quello, ma se si vuole ambire ad un posto al sole c'è bisogno
di fare qualche colpaccio in trasferta. La classifica tutto sommato
adesso è migliore rispetto ad un mese fa, in prospettiva Domenica
arriva il Gubbio e se dovesse arrivare una vittoria tutto potrebbe
cambiare per Mandorlini e i suoi. Alto Adige che nonostante un momento
no riesce a conquistare un bel punto che fa morale. In tempi di vacche
magre bisogna sapersi accontentare anche del punticino.
Chi pare aver dato un calcio alla crisi è la Cremonese, che batte il
Ravenna. La squadra di Acori pare aver trovato la strada giusta e
questi primi risultati del 2011 lo confermano. Anche a Ferrara,
settimana scorsa, si è vista una bella Cremonese che non ha vinto per
mancanza di convinzione nell'impresa. Il gol di Coda rianima una
squadra che finora comunque rimane la più grossa delusione della
stagione. Il Ravenna in trasferta è tutt'altra pasta rispetto alle
gare interne e così facendo perde per strada quel minimo di credibiltà
che le si da dopo ogni vittoria.
Pareggio interno per il Lumezzane contro il Pergocrema. Un punto che
non serve a nulla a Nicola e i suoi che non riescono più a vincere tra
le mura amiche, l'ultima contro la Paganese più di 2 mesi fa. Anche
contro i cugini gialloblù la squadra bresciana ha avuto parecchie
occasioni per vincere la partita, ma sulla loro strada hanno trovato
un Russo extra che ha parato tutto...tranne il gol di Lauria quando
ormai mancavano pochi minuti alla fine con il Pergocrema che già
pregustava la vittoria esterna. La squadra di Maurizi era passata in
vantaggio a metà ripresa con un gol del difensore Daleno. Per i
cremaschi un girone di ritorno che finora è iniziato in modo migliore
rispetto alle attese. Pareggiare sul campo di una squadra tosta come
il Lumezzane non è da disprezzare e così facendo la salvezza non è poi
un miraggio.
Di miracolo più che di un miraggio ha bisogno la Paganese che neanche
contro una Salernitana in crisi societaria riesce a vincere. Ormai per
Capuano, anche stavolta espulso, c'è poco da recriminare anche se in
sala stampa trova sempre il modo per essere insuperabile. Ad una
domanda sulla prova della squadra e su un ipotetica salvezza, lui
risponde: non sappiamo più che fare, anche il destino si è messo
contro di noi. Peggio per lui. Capuano sfida anche il destino, un vero
istrione. Breda benedice il punto e guarda avanti sperando in tempi
migliori. Certo l'espulsione di Luca Fusco (un ex) poteva essere
sfruttata diversamente ma questa Salernitana ora come ora ha ben altri
problemi.
Girone B:
Continua il predominio della Nocerina che tutti davano in calo dopo il
pareggio, da 3-1 a 3-3, contro il Benevento nel posticipo di Lunedì
scorso. La squadra di Auteri ricomincia a fare quello che le riesce
meglio in questa stagione: vincere. Lo fa con prepotenza senza sconti,
sul campo di un Barletta che ci ha messo l'anima, però le mancavano
ben 4 elementi titolari e ha fatto quello che ha potuto dinanzi allo
strapotere rossonero. I 500 e passa tifosi della Nocerina hanno
assistito ad un'altra grande prova della propria squadra, che con
questo successo mantiene un margine consistente di vantaggio, 8 punti,
sull'Atletico Roma e 9 sul Benevento. Siamo solo alla 4a giornata di
ritorno ma crediamo che ormai solo un suicidio può togliere alla
Nocerina ciò che le spetta dopo una stagione che finora si è
dimostrata trionfale. Senza dimenticare che i molossi giocheranno in
casa contro l'Atletico Roma il 27 Febbraio e se a quella data il
margine sarà questo crediamo che potremmo già dichiarare la parola
fine al campionato. Sciannimanico potrà sfruttare la sosta per
lavorare con i nuovi e farli ambientare meglio per lanciare la corsa
salvezza fin dalla prossima sfida nel derby contro il Foggia allo
"Zaccheria".
Nel big match della giornata il Benevento fa un favore ai cugini e
vince contro l'Atletico Roma. Ospiti che in trasferta avevano vinto 7
volte e Galderisi ha tenuto tutta la squadra in riga per evitare cali
di tensione. Il tecnico sannita sta svolgendo un ottimo lavoro e la
partita contro la squadra romana è la dimostrazione che il suo lavoro
inizia a dare i suoi frutti. Pintori e Clemente chiudono la sfida già
nel primo tempo. Romani senza Doudou, squalificato, Ciofani e Padelli
influenzati e Franceschini infortunato. Troppo per una squadra che non
ha dei rincalzi all'altezza dei titolari. Rimane un campionato
strepitoso quello della squadra di Incocciati e ancora tutto da
giocare.
Colpo di coda del Taranto che vince la sfida contro il Cosenza e torna
a sognare in grande. Dopo la campagna acquisti faraonica della società
rossoblù, ora Dionigi deve solo cercare di far decollare quanto prima
la squadra e la sosta arriva proprio a fagiolo. Il neo arrivato
Girardi decide la partita nel primo quarto d'ora, con Taranto che
gestisce la partita. Il Cosenza per la verità ha anche l'occasione per
pareggiare la partita, ma Biancolino sbaglia il penalty del pareggio
al 90°. Bravissimo Bremec che conserva un risultato che visti anche i
risultati delle altre rilancia le ambizioni pugliesi per un posto tra
le pretendenti alla B. I calabresi, con il ritorno di Toscano in
panchina, perdono forse uno degli ultimi treni che passavano per
riagganciare il gruppone delle squadre che puntano in alto. Prima si
risolve la crisi societaria, l'ennesima, meglio è. Intanto senza
dubbio si può parlare di una stagione fallimentare, dopo i grandi
proclami estivi. Ci sono 15 giorni di tempo per rimettere tutto a
posto. Basteranno?
La Juve Stabia è matura. Braglia ha costruito un progetto solido,
Domenica dopo Domenica, con i risultati che danno ragione al suo modo
di gestire la squadra. Il pareggio di Siracusa si può prendere con
soddisfazione, perchè sul proprio campo i siciliani hanno fatto
vittime illustri, vedi Nocerina (l'ultima sconfitta dei molossi risale
al "De Simone" alla 6a di andata) e Taranto. Rimane il rammarico
perchè i punti potevano essere 3 ma in certi casi meglio
accontentarsi. Prosegue la serie positiva delle vespe che arriva a 7
risultati utili consecutivi. Con una media di una vittoria interna e
un pareggio esterno, la lotta per i play off vedrà di sicuro tra le
protagoniste Braglia e i suoi. Il Siracusa sta perdendo un po i colpi
nelle ultime settimane, ma per come si erano messe le cose, il
pareggio va accettato senza remore. Il sogno di arrivare tra le prime
5 ancora non è tramontato essendo la stessa Juve Stabia distante solo
2 punti.
Lanciano-Viareggio non si è giocata per via del maltempo che ha
colpito l'Abruzzo lo scorso week end. Si dovrebbe recuperare Domenica,
visto che c'è la sosta, in concomitanza con l'altra partita, del
girone A, Lumezzane-Salernitana.
Il Foligno ci ha preso gusto, così dopo la vittoria contro il
Viareggio in trasferta, arriva un'altra vittoria in rimonta contro il
Foggia. Umbri che la maggior parte degli addetti ai lavori davano per
spacciati e invece hanno saputo rialzarsi, sfruttando alla grande la
sosta natalizia e infilando 7 punti nelle ultime 3 partite. L'arrivo
di Federico Giunti ha dato nuova linfa ad una squadra allo sbando.
Insigne aveva illuso il Foggia nel primo tempo. Nella ripresa, nel
giro di 4 minuti, il 20enne Fedeli, alla sua prima marcatura in
carriera e Sciaudone su rigore, capovolgono la situazione e consentono
al Foligno di fare un enorme balzo in classifica. Per il Foggia una
sconfitta che rimette tutto in discussione, ma con Zeman non bisogna
mai dire di avercela fatta perchè le sue squadre sono fatte così. A
Foggia stravedono per lui, ma crediamo che un minimo di raziocinio
avrebbe consentito ai rossoneri di avere qualche punto in più in
classifica. Ora il tecnico boemo ha 15 giorni per poter ridare alla
squadra quella continuità che spesso le è mancata.
La Cavese non sfrutta la situazione incresciosa che si è venuta a
creare nell'ultima settimana a Gela e non va oltre il pareggio contro
la squadra biancoazzurra. Rossi e i suoi sfiorano il colpaccio che gli
viene negato da una prodezza di Docente che a meno di 10 minuti dalla
fine raddrizza una partita che si stava mettendo malissimo per loro.
Espulso Schetter, che sente molto le sirene di mercato anche se lui ha
dichiarato eterno amore ai colori cavesi. La sosta arriva necessaria
per un Gela che è allo sbando, ma nonostante questo a Cava ha
dimostrato di avere gli attributi per poter sopperire al momento
negativo. La volontà per far non far morire il calcio a Gela al
momento è solo fatta di chiacchiere, vedremo i fatti quando
accadranno.
Chiudiamo questa analisi del campionato di 1a Divisione parlando del
pareggio tra Lucchese e Andria. Un pari agrodolce per la squadra di
Indiani che voleva la 3a vittoria di seguito e andare alla sosta con
una classifica migliore. Decidono i gol di Grassi alla mezz'ora del
primo tempo e il pari di Di Simone ad inizio ripresa. Papagni e i suoi
ragazzi terribili, guadagnano un bel punto che gli consente di tenere
a distanza le altre concorrenti alla salvezza diretta. 7 punti in 3
partite del 2011 per i pugliesi è un ottimo viatico per un girone di
ritorno che si prospetta combattuto, soprattutto sapendo che nessuno
ti regala niente.
Seconda Divisione
Girone A:
La Pro Patria non giocava, ma tutti i risultati delle altre giocano a
favore della squadra di Novelli. La situazione a livello societario
per i tigrotti è sempre la stessa. Chissà che in questa settimana si
muova finalmente qualcosa. Di certo Novelli e i suoi meritano un
applauso enorme, perchè nonostante una società fantasma e molti
avvoltoi che si aggirano per farsi pubblicità alle spalle della
gloriosa Pro Patria, loro stanno facendo un campionato strepitoso. Se
qualche regista ha qualche idea, farne un film su queste squadre
raccoglierebbe un enorme successo.
Nel big match della giornata tra Feralpi Salò e Tritium vince lo
spettacolo. Le squadre ci hanno provato fino all'ultimo a darsi
battaglia per la conquista dei 3 punti. Alla vigilia tutti avrebbero
firmato per un pareggio; alla fine, tutti recriminano per quello che
non è stato ma poteva essere. Tritium che dimostra una solidità di
squadra che a questi livelli raramente abbiamo visto. Giocano a
memoria i ragazzi di Vecchi e con il loro gioco arioso mettono sovente
in difficoltà la difesa della Feralpi, che certamente non si aspettava
una Tritium così. Pronti via e gli ospiti mettono sotto i padroni di
casa, creando azioni pericolose con Branduani sugli scudi. A metà
primo tempo arrivava il gol della Tritium, che premiava un predominio
pressochè costante, con un colpo di testa di Florian. La reazione
della Feralpi è come quella di chi viene morso da una tarantola. Si
dimena e capisce che è in pericolo e inizia a tambureggiare la difesa
ospite. L'errore della Tritium è stato quello di abbassare troppo il
proprio baricentro permettendo alla Feralpi di prendere metri e creare
2 3 occasioni molto pericolose per raggiungere il pareggio già nel
primo tempo. Nella ripresa gli uomini di Rastelli entrano in campo
decisi a ribaltare la situazione. Ci riescono dopo tanto pressare con
Coppiardi, che segna così il suo secondo gol in carriera. Un gol
pesante che non solo consente alla Feralpi di pareggiare, ma da nuova
forza alla squadra bresciana che ci prova a vincere la partita ma alla
fine le squadre si accontentano. Un pari che soddisfa entrambe e anche
il pubblico che ha assiepato gli spalti e sicuramente si è divertito.
Difficile di questi tempi vedere partite gradevoli, soprattutto quando
la posta in palio è alta.
La Pro Vercelli pareggia per la seconda volta di seguito, questa volta
recriminando visto che il pareggio del Montichiari arriva nei minuti
finali. A Montichiari non li aspettava una partita facile, perchè la
squadra di Ottoni è ostica e anche contro la Tritium settimana scorsa
ha fatto una ottima figura. Partita che si mette subito bene per la
squadra di Braghin con il gol del neo arrivato Malatesta. Regge bene
la squadra bianca ma alla fine trova la beffa con il gol di Saleri. E'
un momento particolare per la Pro Vercelli che deve fare tesoro di
questi errori per non commetterne più. Il Montichiari conquista un bel
punto che gli consente di tenere la propria posizione di classifica e
guarda con fiducia al futuro.
Non riesce la 9a al Lecco che si vede raggiungere nei minuti di
recupero da un Renate che non perde da 8 partite consecutive.
Settimana scorsa il recupero aveva detto bene alla squadra di Roselli
contro la Sanremese (gol di Moracci al 91°) e questa volta Mazzini
riesce a far male come pochi. 25 punti nelle ultime 9 partite sono un
gran bel bottino, soprattutto se si pensa che fino a 2 mesi fa il
Lecco era impelagato in zona retrocessione. Adesso Roselli e i suoi
devono cercare di assimilare al meglio questa beffa e tramutarla in
energia positiva da riversare sul campionato. Boldini e il suo Renate
stanno disputando un bel campionato e il fatto che la sua squadra
segni nel recupero è sinonimo di grande determinazione e voglia di non
arrendersi mai.
Il Savona ritrova la vittoria dopo tante sofferenze, andando a vincere
sul campo di una Sanremese che era partita in quarta andando a segno
con il nuovo arrivo Sifonetti. La punta, ex Cavese, segna su rigore.
Tutto lasciava presagire un crollo dei savonesi, ma la squadra non si
è arresa e ha piazzato un 1 2 con Tarallo e Tedesco nei minuti di
recupero. Una vittoria che potrebbe ridare slancio alla stagione di
Foschi e i suoi. La Sanremese è anche sfortunata, perchè dalla
prospettiva di prendere 3 punti è passato ad uno per poi non prenderne
neanche 1. La società continua nelle sue manovre di mercato, però
crediamo che qui ci voglia un bell'esorcista per scacciare la sfortuna
che sta attanagliando la squadra.
Vittoria di sostanza della Canavese che batte con il minimo scarto a
domicilio la Sacilese. Friulani che si sono messi in un bel pasticcio
perchè contavano di vincere questa partita per rilanciarsi e invece
con questa ennesima sconfitta rimangono nei bassifondi. Decide
l'incontro il gol di Rozzio a pochi minuti dalla fine. Piemontesi che
se avessero i 5 punti che gli sono stati tolti per penalità adesso
sarebbero in zona play off.
L'Entella pareggia in casa contro la Valenzana e getta alle ortiche
una bella occasione per allontanarsi dalla zona play out. Bacci deve
fare un mea culpa perchè questi pareggi a fine campionato possono
costare molto caro. Menomale che c'è Vasoio che risponde a Corazza e
permette ai liguri di restare a galla. La squadra di Rossi conquista
ciò che più gli interessava, un punto d'oro in casa di una diretta
concorrente.
Il Casale continua a non vincere. Anche contro il Rodengo reti
bianche. Neanche il nuovo attacco Vegnaduzzo Uccello riesce nel
miracolo di buttarla dentro. Pareggio inutile che non serve per la
causa, mentre il Rodengo si tiene questo punto che fa morale dopo la
sconfitta interna contro il Renate di settimana scorsa.
Girone B
Si riapre tutto in questo girone. Sono bastati 2 passi falsi del Carpi
e la Carrarese, che a onor del vero ci ha sempre creduto, si è rifatta
sotto arrivando nuovamente a 3 punti dai biancorossi.
Carpi che giocava in casa contro il Celano e sulla carta la sfida era
abbordabile. Modica e i suoi imbastiscono il classico catenaccio, con
il Carpi che preme fino a che non arriva il gol su rigore di Giglio.
Sembrava essersi messa in discesa la partita per la squadra di
Sottili, ma il Celano si scrollava di dosso la paura e trovava il
pareggio 10 minuti dopo con Falomi che batteva Bastianoni da pochi
passi. Modica chiedeva ai suoi di provarci e per imprecisione la
squadra ospite non trovava anche il 2-1. Sarebbe stata una beffa se
poi si pensa che il Carpi ha anche avuto l'occasione per vincere la
partita con un altro rigore a favore. Stavolta sul dischetto va
Pasciuti, perchè Giglio nel frattempo era uscito, che batte male e si
fa ipnotizzare da Goletti che para. Carpi non molto brillante che sta
pagando la sconfitta di Gavorrano. La difesa ha concesso in queste
ultime 2 partite 3 gol. "Tanti" se si pensa che nelle restanti 15
partite la squadra di Sottili aveva subito solo 5 gol. L'arrivo di
Cesca e le continue voci su Laurini, pare seguito anche dalla
Juventus, mettono in difficoltà la squadra. Il tecnico Sottili a fine
gara non è particolarmente preoccupato, imputando questo calo alle
assenze. Dal canto suo Modica conquista un punto insperato e che fa
molto bene al morale. specie ripensando alla sconfitta di settimana
scorsa nei minuti finali contro la Giacomense.
La Carrarese batte in modo agevole L'Aquila per 2-0 con una prova di
carattere. Ospiti che erano in piena emergenza con mister Bitetto che
deve reinventare l'attacco, essendo privo di Galli, deve piazzare in
avanti Piccioni e Leccese. Parte anche bene la squadra abruzzese ma
alla lunga la squadra di Monaco cinge d'assedio la porta di Testa.
Decidono i gol di Merini, appena arrivato e Gaeta di testa. Se Monaco
riesce nel miracolo di portare la Carrarese in 1a Divisione senza
passare dai play off a Carrara gli fanno la statua. Ora come ora
l'inerzia del campionato è tutta nelle mani della squadra di Monaco
che nelle ultime 2 partite ha segnato 5 gol e iniziando il 2011 alla
grande.
La Giacomense torna alla vittoria dopo circa 3 mesi in casa e lo fa
battendo il Gavorrano. Partita che sulla carta non era semplice per
gli estensi anche in virtù del fatto che i maremmani settimana scorsa
avevano battuto il Carpi. Decidono i gol di Scaioli, per lui una
doppietta e Menichetti che accorcia per gli ospiti. Gavorrano molto
discontinuo ultimamente ( 3 punti nelle ultime 4 partite). Giacomense
che complici i risultati delle altre torna a sognare e si reinsedia al
3° posto. Fare calcio con neanche 300 spettatori a partita non è
semplice e Gadda sta dando dimostrazione di essere un tecnico molto
preparato.
Si rialza il Giulianova che batte in rimonta il Poggibonsi. Ospiti che
arrivano in terra abruzzese convinti di fare un sol boccone di un
Giulianova che quest'anno sta vivendo una delle peggiori stagioni
della sua storia. In settimana è stato esonerato Cerone, che era una
delle condizioni che la nuova proprietà aveva posto non appena si
sarebbe conclusa la trattativa per la vendita della stessa. Passa in
vantaggio con Dall'Ara e va al riposo sull'1-0 il Poggibonsi. Nella
ripresa il Giulianova non ci sta a perdere, giocando più d'orgoglio
che di testa, prima pareggiando con Margarita su rigore e poi nei
minuti di recupero trovava il gol dell'insperata vittoria con Morga.
Un successo che ringalluzzisce un ambiente mortificato da troppe
amarezze. Chissà che questa non sia la vittoria della svolta. Il
Poggibonsi ha peccato di presunzione e ha pagato a caro prezzo questa
leggerezza.
Il Prato compie una mezza impresa contro il Crociati Noceto. Ospiti
che vanno sul 2-0 con i gol di Miftah e Pietranera ma si fanno
raggiungere da 2 nuovi arrivati alla corte di Bellini. Prima
Varricchio, ottimo acquisto da parte della dirigenza pratese e poi
Taugourdeau, centrocampista francese di neanche 21 anni che in Italia
ha giocato con Pisa Carpi e Albinoleffe. Per lui è il primo gol in
carriera da professionista (altri 9 per la verità li ha segnati con il
Carpi ma era in serie D). Torresani si tiene stretto questo punto ma
gli rimane l'amaro in bocca perchè con un minimo di attenzione in più
potevano essere 3 punti. Bellini sta trovando la giusta continuità che
può dare al Prato la chance di giocarsela fino alla fine per i play
off, che ora distano solo 1 punto, con il 3° posto a soli 3 punti.
Tutto aperto ma di certo meglio evitare questi mezzi scivoloni
interni.
Il Chieti batte agevolmente la Villacidrese per 2-0 con un gol per
tempo di Berardino e Fiore. Sardi che hanno avuto dalla disciplinare
la bellezza di 10 punti di penalità ma nonostante questo handicap
hanno disputato una partita dignitosa. Anche per i neroverdi di
Vivarini vale il discorso fatto per il Prato. E' tutto aperto e i
giochi non sono ancora finiti.
Il Bellaria si conferma squadra da trasferta e ferma il San Marino.
Campedelli sta facendo un ottimo lavoro con un gruppo di giovanissimi.
Ieri la media era di neanche 21 anni. Il San Marino, partito Cesca, ha
perso molto del proprio potenziale e ora Petrone dovrà cercare di
avere da Vitaioli e Gasparello i gol che la punta, ora al Carpi, gli
garantiva.
Il Fano sciupa una grande occasione in casa contro la Sangiovannese e
non da seguito alla vittoria di settimana scorsa in quel di Bellaria.
Pareggio che sta più che bene alla squadra di Foscarini che continua
nella sua serie positiva che ora si allunga a 4 senza sconfitte. E'
bastato che si insediasse la nuova proprietà, a cui facciamo i nostri
più sinceri auguri, che subito i giocatori hanno ripreso vigore e i
risultati si vedono. Una partita brutta giocata su un campo pesante.
Le 2 vittorie esterne avevano fatto pensare ad una maggiore presenza
di pubblico e invece sugli spalti c'erano si e no 500 spettatori.
Girone C
Situazione di stallo in questo girone con il Latina che mantiene la
vetta ma adesso dietro di lei c'è solo il Trapani.
Latina che giocava in casa del Catanzaro e ha vinto in modo agevole,
su questo non c'erano dubbi, per 2-0, cercando di non infierire su una
squadra che ormai aspetta solo che qualcuno stacchi la spina. Noi
riteniamo giusto dire che è una vergogna che si lasci morire una
società come il Catanzaro. Vergogna per chi ha potuto e non ha mosso
un dito. Vergogna per chi si è fatto adeguata pubblicità sulle spalle
di una squadra che merita molto rispetto. Tra Mercoledì e Giovedì
verranno portati i libri in tribunale e si spera che qualcosa si
muova.
Decidono i gol di Mancosu e Berardi che consentono al Latina di
consolidare la propria posizione di vertice e ora i nerazzurri possono
preparare al meglio un mese davvero pesante sotto tutti i punti di
vista. 4 partite di fuoco che ci potranno dire molto sul futuro del
Latina e del campionato stesso. Dopo il posticipo di Lunedì sera
contro il sempre più sorprendente Milazzo, i nerazzurri giocheranno al
"Partenio" dopo la sosta, contro l'Avellino per poi andare a Trapani e
chiudere in casa contro il Pomezia. A Latina hanno fame di calcio e la
prospettiva di un ritorno in 1a Divisione li esalta non poco. La
società è sana e ha operato con oculatezza sul mercato, dove sono
arrivati Zarineh (scuola Juventus) dalla Paganese e Erba che va a
sostituire Chiavaro infortunato.
Milazzo che va a vincere anche a Pomezia con un gol di Proietti.
Campionato esaltante per la squadra di Venuto che ora sogna di fare
uno scherzetto alla capolista. Farris le ha provate tutte per evitare
la sconfitta ma questo Milazzo fa sul serio.
Il Trapani coglie la palla al balzo e batte il Melfi a domicilio con
un gol di Mastrolilli al 93°. Ci vuole anche la fortuna per arrivare
in alto. Siciliani che con questa vittoria si ergono a squadra anti
Latina e aspettano i nerazzurri tra un mese per cercare di rosicchiare
altri punti preziosi. La squadra di Boscaglia prima di affrontare il
Latina giocherà in casa contro la Vibonese per poi giocare, dopo la
sosta, contro il Milazzo in trasferta. Ci sarà lotta dura per tutti.
Torna alla vittoria l'Avellino che batte in rimonta il Brindisi.
Pugliesi che sono sull'orlo di una crisi di nervi. Si è dimesso anche
il presidente Galigani e ora si parla di una sfiducia di Pupino che
detiene il pacchetto azionario più sostanzioso del sodalizio
biancoazzurro. Il vecchio presidente ha lasciato adombrando parecchi
dubbi sulla regolarità delle partite disputate dalla sua squadra, in
particolar modo dalla partita di Dicembre contro la Vibonese. Siamo al
limite dei racconti kafkiani.
L'Avellino nonostante in trasferta non riesca a vincere, in casa non
lo ferma nessuno (solo 4 punti concessi finora). Aspettando la partita
contro il Neapolis che potrebbe significare svolta, Marra si tiene
stretta la prova della sua squadra che nonostante sia finita sotto nel
punteggio, non c'è stata a voler perdere e ha ribaltato il punteggio.
La Vigor Lamezia vince sul campo del Matera e si rilancia per un posto
al sole. Lo avevamo detto in sede di presentazione che la squadra di
Costantino quando abbiamo avuto modo di vederla in trasferta ci ha
sempre dato un ottima impressione. La vittoria porta i calabresi a 3
punti dalla zona play off. Domenica c'è il Campobasso in casa, sognare
non costa nulla. Cadregari ha costruito un bel giocattolo che ha il
difetto di essere molto discontinuo.
Chiudiamo con gli unici 1-1 della giornata, quelli tra Isola Liri e
Aversa Normanna, che fa più comodo ai ciociari che ad un Aversa che
quando ha l'opportunità per spiccare il volo si perde. L'altra partita
è quella tra Vibonese e Fondi, con i rossoblù di Trillini che fanno
una prestazione maiuscola e per poco non arrivava la 5a vittoria
esterna in campionato. Il portiere Forte ha dimostrato di esserlo
anche nei fatti. 3° risultato utile consecutivo per i pontini che da
voci non confermate pare che stiano risolvendo i loro problemi a
livello societario con l'arrivo di alcuni imprenditori locali. In
attesa di tempi migliori Tosi si accontenta anche di un punto che li
tiene in linea di galleggiamento. La partita tra Campobasso e Neapolis
non si è disputata per le avverse condizioni sia metereologiche che
del campo. Si dovrebbe recuperare nella Domenica della sosta che
accadrà tra 2 settimane.
#TICBemozioni
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martedì 25 gennaio 2011
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