
di Fabio Stellato
Lo sci torna sulle frequenze di RadioRai....o almeno cosi ci eravamo illusi venerdi nell'ascoltare la voce di Roberto Vivarelli che dalla Val Gardena ci ragguagliava sul SuperG della Saslong. Prima pero' di trattare il capitolo sci alpino, rendiamo il giusto onore agli atleti azzurri che hanno tenuto alta la nostra bandiera in quest'ennesimo intenso week-end sulla neve e sul ghiaccio, iniziando dallo slittino e dall'immenso Armin Zoggeler che ha vinto la sua terza gara consecutiva arrivando a quota 52 vittorie in coppa del mondo. Nel budello di Park City, Zoggeler ha inflitto 252 millesimi di vantaggio al tedesco Langenhan e 357 al russo Kneyb; con questo successo l'altoatesino sale a quota 370 punti in classifica generale, esattamente 100 punti in piu' del secondo in classifica, il tedesco Loch.
Dopo 3 anni è tornato alla vittoria anche Simone Bertazzo, che assieme al frenatore Sergio Riva, ha vinto la gara di Bob a 2 a Lake Placid. Bertazzo si è imposto di 4 centesimi sul bob russo di Zubkov. Con questa vittoria Bertazzo sale al terzo posto in classifica di coppa del mondo con 747 punti, 64 in meno del leader, il tedesco Machata.
Altro successo azzuro è arrivato dallo snowboard con Luca Matteotti ed Alberto Schiavon che hanno vinto il team-event di snowboardcross a Telluride, in Colorado, davanti alla coppia americana Hale e Cheever.
Nello sci di fondo invece sono ancora le ragazze a regalarci soddisfazioni chiudendo al secondo posto la staffeta di La Clusaz dietro all'imprendibile norvegia; Virgina de Martin Topranin, Marianna Longa, Silvia Rupil ed Arianna Follis sono giunte con quasi un minuto di ritardo dalle norvegesi trascinate da una Marit Bjorgen che sembra davvero inarrestabile in questa prima parte di stagione e che sabato ha vinto anche la 15kmTL mass start davanti alla Kowalcyck ed alla Steira con Arianna Follis 4a e Marianna Longa 5a. Nel week-end di La Clusaz sono andati ancora una volta male i maschietti, sia nella 30kmTL mass start vinta allo sprint da Vlyegzhanin su Northug con Di Centa 15°, e sia nella staffetta vinta dalla Svizzera (alla prima vittoria nella storia della staffetta), davanti a Russia e Norvegia con l'Italia che aveva al via ben due quartetti, nessuno dei quali si è però piazzato nei 10.
Chiudiamo con lo sci alpino che, nonostante sia stato inglorioso per gli azzurri, ci ha regalato una tre giorni di spettacolo ed emozioni; a Val D'Isere le ragazze hanno dato vita ad una discesa e ad una supercombinata con un doppio successo per Lindsay Vonn. Sull' Oreiller-Killy l'americana si è presa una bella rivincita nei confronti di Maria Riesh, scavalcondola in classifica generale. Per le azzurre da segnalare il 5° posto della Schnarf in discesa ed il 7° della Merighetti in supercombinata.
Il circo bianco maschile è invece arrivato sulle dolomiti dove venerdi e sabato si sono disputati un SuperG ed una discesa in Val Gardena mentre domenica è andato in scena il tradizionale gigante dell'Alta Badia. Il SuperG è andato all'austriaco Michael Walchofer che si è imposto sul sorprendente tedesco Keppler, miglior azzurro Werner Heel 7°. Trionfo svizzero in discesa con Sylvan Zurbriggen che piuttosto a sopresa, partendo col pettorale 23, ha preceduto il connazionale Didier Cuche; male gli azzurri con Fill, il migliore, 15°.
Male gli azzurri anche nel gigante che tradizionalmente ha spesso sorriso ai nostri colori; ieri invece il migliore è stato Davide Simoncelli 10° mentre è da registrare la peggiore prestazione in carriera di Massimilano Blardone che, partito con il pettorale numero 1 si è piazzato fuori dai 30.
La vittoria, terza consecutiva, è andata a Ted Ligety davanti ai francesi Cyprien Richard ed a Thomas Fanara.
Con le gare in Italia abbiamo, come prevedibile, finalmente ritrovato i collegamenti con lo sci alla radio; non possiamo pero' non nascondere la nostra delusione per la pessima qualità del servizio che questa vecchia, cara, piccola scatoletta parlante che noi tanto amiamo ci ha offerto. Al di della discutibile qualità audio dei collegamenti con Roberto Vivarelli(via telefono), la nostra delusione è tutta per la mancanza di approfondimenti durante i contenitori sportivi del week-end e per gli inspiegabili, mancati collegamenti con la seconda manche del gigante di domenica durante l'anticipo di calcio delle 12:30. A dirla tutta un collegamento con Vivarelli in sabato sport c'è stato, poco prima delle 15:00, ma è stato subito "troncato" da una batteria scarica, una batteria che evidentemente fino alle 23:00(orario di fine trasmissione) non è piu stata ricaricata. Domenica poi Vivarelli è completamente sparito, nemmeno un mezzo collegamento in un GR.
A questo punto ci viene da pensare che, se si ha un giornalista presente su un campo di gara e non lo si sfrutta al meglio, la tesi del "è un periodo di tagli, non ci sono soldi" non regge piu'....pare evidente la linea editoriale del GrSport di ridurre al minimo essenziale tutto cio' che non sia calcio o motori. Dell'annus orribilis dello sport radiofonico ha gia ampiamente parlato il valente Marco D'Alessandro qualche giorno fà, a noi, in periodo Natalizio, non resta che scrivere, nella letterina a Babbo Natale, l'auspicio che vengano ripristiante le vecchie tradizioni radiofoniche, e lo sci, sin dai tempi di Andrea Boscione, è una di queste.
Ma riascoltiamocelo questo scarno ritorno dell sci alla radio, nei collegamenti che sabato, in occasione della spettacolare discesa della Saslong, Roberto Vivarelli ha effettuato per il Gr2 delle 12:30, il Gr1 delle 13:00 e Sabato Sport.
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