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martedì 7 dicembre 2010

Il punto sulla Lega Pro 27

di Daniele Mosconi

Prima divisione
Situazione sempre più interessante nella Lega Pro con emozioni che non mancano mai. Altro che figli di un Dio minore, il vero spettacolo si trova in Lega Pro.

Girone A
Tutti gli addetti ai lavori avevano pronosticato un leggero calo fisico del Sorrento, che in settimana aveva recuperato la partita contro il Verona dopo che Domenica non si era giocato al "Barbetti" di Gubbio per impraticabilità del campo. Più che le energie fisiche era la tensione nervosa che poteva giocare un brutto scherzo alla squadra di mister Simonelli. Nulla di tutto questo, il Sorrento non conosce ostacoli e vince anche oggi legittimando a pieno un primato che continua incontrastato, mentre dietro i rossoneri si iniziano a perdere i pezzi. Se prima era la Salernitana e la Reggiana, adesso è la Spal che abdica al ruolo di inseguitrice. Nulla di trascendentale, ma quando si iniziano a perdere punti in casa, poi sembra di essere sul Tourmalet, tutto si fa tremendamente difficile. Lo abbiamo detto settimana scorsa: la classifica di questi tempi non conta molto, ma sempre meglio essere inseguiti che inseguire. Lo stress di inseguire a lungo andare lo paghi con un calo a livello nervoso che rischia di farti arrivare scoppiato a fine stagione.
Oggi i rossoneri della costiera affrontavano in casa un avversario molto ostico come lo Spezia, che prima di oggi veniva da 8 risultati utili consecutivi. Sorrento che parte subito forte e dopo pochi minuti va in vantaggio con l'ex Arezzo Togni, nella ripresa la capolista chiude i discorsi con il gol di Manco. Per i bianchi di Pane niente di irrimediabile. Perdere contro la prima della classe ci sta, poi mettiamoci anche la giornata no di Ighli Vannucchi e il rigore sbagliato da questi e il dado è tratto. Per la capolista una vittoria che le consente di tenere il vertice, pensando che Domenica andrà allo "Zini" di Cremona contro una Cremonese che quest'anno non riesce a imprimere un senso alla propria stagione. Ghiotta l'occasione per il Sorrento per dare un altro colpo ad un campionato che li vede protagonisti fin dall'inizio della stagione.
Chi regge il ritmo dei campani è solo il Gubbio. Gli umbri erano impegnati sul campo di una Paganese alla canna del gas. Per Capuano finora neanche un gol segnato e la squadra sembra non reagire alle sue sollecitazioni. Oggi la squadra è uscita dal campo contestata dal pubblico che non ha gradito l'ennesima prestazione sconfortante dei propri beniamini. E pensare che la partita sembrava essere condotta in modo diligente dai padroni di casa, ma al primo errore l'attaccante degli eugubini Gomez non perdonava. L'attaccante argentino che lo scorso anno aveva segnato solo 3 gol in 15 giornate, quest'anno pare che abbia trovato finalmente la stagione giusta per dimostrare quanto vale. Con quelli di oggi siamo già a 9 gol. Paganese che cerca con impegno e coraggio a trovare il pareggio ma il gol pare un miraggio per le punte campane. Nella ripresa l'argentino del Gubbio decide di chiudere la partita e per la Paganese ci sono solo fischi del pubblico. In settimana Capuano aveva chiesto un portiere, sostenendo che 2 portieri giovani non facevano al caso. E' stato chiamato a difendere la porta degli azzurrostellati Ginestra, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E' vero che mancava Zarineh ma è proprio l'attacco asfittico il vero problema della Paganese. Urgono rinforzi e subito per evitare che sia troppo tardi. Il penultimo posto dista solo 3 punti, una vittoria. Proprio quella che servirebbe alla squadra di Capuano per dare una svolta ad una stagione partita in modo nettamente diverso, con la squadra di Palumbo che ad un certo punto, dopo poche partite si trovava in piena zona play off. Per i ragazzi terribili di Torrente ormai i complimenti si sprecano, con la squadra che attua un collaudatissimo 4-3-3 che all'occorrenza diventa un 4-5-1 con il solo Gomez a fungere da perno in attesa della ripartenza. Ormai i rossoblù umbri sono in piena corsa per i play off e sognare non costa nulla. Domenica c'è lo scontro diretto contro la Salernitana. Chi, ad inizio stagione dopo il 5-1 della 1a giornata di campionato avrebbe pronosticato che a metà Dicembre Gubbio-Salernitana sarebbe stata un match di cartello?
La Spal, che in settimana ha ingaggiato un certo Thomas Locatelli che non ha bisogno di presentazioni, ha impattato per 1-1 contro l'Alessandria. Un pareggio che tutto sommato accontenta tutti e 2 le contendenti. I ferraresi partono forte, ma la squadra di Sarri in trasferta è molto pericolosa, non per niente non perde da 4 trasferte consecutive. Per i ragazzi di Notaristefano un mezzo passo falso, che sommato all'altro pareggio interno contro il Verona di 2 settimane fa porta i biancoazzurri ad aver perso in 2 partite 4 punti dal Sorrento. Che vista la situazione, sommando anche al fatto che i rossoneri devono recuperare la partita contro il Gubbio (la Spal deve recuperare anch'essa contro il Ravenna), rischia di costare molto caro alla squadra del presidente Butelli. Cipriani e compagni hanno bisogno di ritrovare lo smalto perduto per evitare di ritrovarsi a distanze più proibitive nei mesi cruciali della stagione. L'arrivo di Locatelli è un rinforzo non indifferente che può far fare il salto di qualità alla squadra di Notaristefano e siamo certi che la sua presenza in squadra, non appena avrà raggiunto un adeguato stato di forma, sarà un arma in più per lanciare l'assalto al Sorrento. L'Alessandria sta facendo un ottimo campionato, ma vediamo che in trasferta le manca la zampata decisiva per poi sferrare il colpo decisivo alla classifica.
Salomonico pareggio per 1-1 tra Salernitana e Reggiana, all'insegna del non facciamoci del male. 2 squadre in crisi di risultati e di gioco che hanno sfoderato una prestazione indegna del numeroso pubblico accorso all' "Arechi" come sempre. Per Mangone il pareggio allevia la sconfitta di Lunedì nel posticipo contro il Bassano, ma vede allontanarsi ancora di più le prime della classe che vanno ad una velocità diversa dai granata. Anche per queste 2 squadre vale il discorso fatto per le altre: il campionato è lungo, ma è meglio non perdere troppo terreno perchè poi la salita è dura. Per la squadra di Breda altro pareggio interno, il secondo consecutivo e la vittoria che inizia a mancare da ben 4 turni. Una enormità che ha bisogno di essere fermata per evitare di rovinare una stagione nata sotto un'altra stella.
A proposito di stelle, il Verona ne ha molte per la categoria, tra tutte Pichlmann e Le Noci ma continua a pareggiare e la classifica si fa sempre più pericolosa, relegando gli scaligeri in piena zona play out. Una vera bestemmia per una squadra del genere. Sotto la guida di Mandorlini siamo arrivati al 4° pareggio consecutivo, con l'aggravante contro il Lumezzane, del rigore sbagliato dal rientrante Selva. Una occasione sciupata dagli scaligeri che hanno avuto anche l'uomo in più dal 18° del primo tempo per l'espulsione del difensore Pisacane. Nonostante tutti questi vantaggi i gialloblù non sanno più vincere. Siamo arrivati alla 7a partita senza vincere e ora si rischia di brutto. Vedremo come saprà reagire la squadra. Per il Lumezzane un punto d'oro visto anche come si erano messe le cose, in attesa di tempi migliori.
Tempi che continuano ad essere cupi per la Cremonese che in quel di Bassano non va oltre lo 0-0 nonostante alla squadra di Jaconi mancassero 4 elementi. Sembra incredibile ma una squadra costruita per essere tra le prime della classe che non riesce a fare bottino pieno contro una squadra che era decimata dalle squalifiche. La Cremonese si trova nel limbo, perchè a 3 punti c'è la zona calda mentre a 3 punti ci sono i play off. Ci vorrebbe un filotto di 2 3 vittorie consecutive, ma visti i chiari di luna non sappiamo su quale base possano nascere queste vittorie. Domenica arriva la capolista Sorrento, quale migliore occasione per smentirci? Bassano che in 4 partite ha fatto 8 punti e si è consolidato in una posizione di classifica molto lusinghiera. In più va dato merito alla difesa veneta di aver subito nelle utime 6 partite solo 2 gol, sinonimo di grande concretezza da parte del tecnico che non lascia nulla al caso.
Vittoria pesantissima quella del Como di Brevi e Garavaglia che in questo caso rispondono alla nuova dirigenza che li voleva esonerare per iniziare un nuovo corso. Alle volte certe scelte ci lasciano allibiti. Il gol di Franco a pochi minuti dalla fine dal dischetto permette alla squadra lariana di inguaiare una diretta concorrente per la salvezza, incamerando 6 punti su 6 nelle ultime 2 partite che gli consentono di lavorare in settimana in modo molto più sereno. Verdelli, squalificato, dovrà lavorare molto sui suoi uomini, magari cercando soluzioni diverse.
Sconfitta interna della Pergocrema che viene sconfitta dal Ravenna. Romagnoli che paiono finalmente consapevoli del loro valore e con una ripresa tutto cuore ribalta il gol di Mammetti, vincendo una partita fondamentale per la sua stagione. Chianese e Rosso in 3 minuti ribaltano il punteggio. Per Maurizi la panchina comincia a scottare non poco.
Con una doppietta di bomber Ferretti, il Pavia stende il Sud Tirol nella sfida tra neo promosse. Per la squadra di Andrissi una vittoria che permette loro di continuare la serie positiva che arriva a 3 giornate. 3 punti che allontanano la zona calda, ma non permettono ai pavesi di fare salti di gioia perchè gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Per la squadra di Sebastiani uno stop che non compromette il cammino degli altoatesini che stanno disputando un campionato oltre le più rosee previsioni.

Girone B
In questo girone pesa e non poco la zona cesarini. Negli ultimi minuti è successo di tutto.
Partiamo dalla fine, perchè mentre a Benevento si festeggiava la vittoria sul Foligno, convinti di aver rosicchiato 2 punti alla Nocerina che nel frattempo continuava a giocare contro il Gela, arrivava alla squadra di Cuttone, è proprio il caso di dirlo, la doccia gelata. Perchè al minuto 95 Di Maio, nato a Napoli 28 anni fa, faceva esplodere il "San Francesco" dando alla Nocerina 3 punti pesantissimi. Davvero un finale al cardiopalmo per le 2 battistrada. Non vorremmo trovarci nei panni dei giocatori del Benevento che vivono questi momenti con un grosso rammarico. Ma il calcio è anche questo, quindi non bisogna abbattersi e pensare già alla prossima partita.
Nocerina che davanti ad un pubblico caloroso affrontava il Gela. La squadra di Provenza, priva di molte pedine tra cui Docente e Cruciani, è in una crisi nera, dopo un inizio di stagione strepitoso, adesso si trova a dover fare i conti con una classifica che si fa sempre più pericolosa ogni Domenica che passa. Ora i punti di vantaggio dalla zona pericolosa sono solo 2. Provenza prepara bene la partita imbrigliando la capolista che non trova gli sbocchi per riuscire a segnare. Il primo tempo si chiude su un anomalo 0-0, segno che i siciliani stanno interpretando alla grande la partita. La ripresa inizia con i padroni di casa che cingono d'assedio la porta di Nordi ma i risultati sono molto scarsi. Quando ormai su tutti i campi si era già negli spogliatoi, l'arbitro della gara, il signor Bietolini di Firenze, dava 5 minuti di recupero. Quando ormai nessuno ci credeva più, un difensore toglieva le castagne dal fuoco alla squadra di Auteri e con un gol in mischia, l'ennesima dei minuti finali, fa esplodere tutto l'ambiente molosso. Quando una squadra vince partite come queste, signori miei, significa solo una cosa: è l'anno buono. Queste sono le vittorie che ti danno la consapevolezza che sei la più forte e mantenere 4 punti di vantaggio sulla 2a in giornate come questa sono più di un segnale dato al campionato. Per il Gela la stagione rischia di trasformarsi in un dramma, ma la prova dei suoi oggi dinanzi alla capolista, nonostante tutto è da elogiare, segno che c'è una inversione di tendenza. Staremo a vedere Domenica contro il Pisa del nuovo corso Semplici, se i progressi notati nella gara di Nocera erano solo una pia illusione.
A Benevento malediranno il recupero per molto tempo, perchè nonostante la vittoria i punti dalla capolista rimangono sempre 4. Però già il fatto che la squadra di Cuttone abbia vinto una partita tutt'altro che semplice contro il Foligno, da il senso che i giallorossi ci credono e non vogliono mollare la presa. Sinonimo di grande spessore dal punto di vista caratteriale. Sulla carta la gara contro il Foligno dei giovani terribili di Matrecano non doveva presentare grossi ostacoli, in quanto gli umbri erano privi dei 2 attaccanti di maggior spessore Coresi e Cavagna, entrambi squalificati, ma le partite comunque vanno sempre giocate e il Foligno è arrivato al "Santa Colomba" dimostrando di non essere l'agnello sacrificale. Però lo spessore tecnico del Benevento è diverso da quello del Foligno e al 5° minuto la squadra del compianto presidente Ciro Vigorito passa con D'Anna che sfrutta una corta respinta del portiere. Gli umbri non si danno per vinti e imbastiscono trame di gioco molto pericolose e sfruttano il vantaggio numerico a centrocampo dove Vacca e Bianco in difficoltà dinanzi a Fondi e Castellazzi che coadiuvati da Giovannelli che non gli davano tregua, impedendo alla manovra del Benevento di essere fluida come sempre. Ma le squadre come il Benevento sanno essere ciniche come poche. A pochi istanti dalla fine, il gol di Evacuo chiude i giochi, ma un plauso va fatto al Foligno che nonostante le assenze pesanti ha disputato una gran bella partita.
Con un gol da vero rapace dell'area, Biancolino condanna alla sconfitta l'Atletico Roma e rilancia le ambizioni play off dei calabresi. Cosenza-Atletico Roma era il crocevia della stagione dei calabresi. Un pareggio o una sconfitta avrebbero significato, fin da oggi, l'addio a tutti i sogni di gloria. Una vittoria che tutta la squadra ha voluto dedicare al padre di Alessandro Bernardi che è morto tragicamente in un incidente, falciato da un auto guidata da uno straniero senza patente e sotto effetto di sostanze illecite. Una Domenica che regala una gioia al Cosenza ma toglie il sorriso dinanzi a questa tragedia. Chiudiamo dicendo che l'Atletico Roma ha disputato una partita meno brillante del previsto. Anche Incocciati nel commento post partita ha notato questo particolare. Adesso c'è bisogno da parte dei romani di rialzarsi subito perchè il campionato disputato finora è ottimo e sarebbe un peccato sciupare quanto di buono fatto finora.
Torna alla vittoria e si rilancia in classifica il Lanciano che vince sul campo del Barletta per 2-0. Una vittoria inaspettata che permette alla squadra di Camplone di tornare ad assaporare il gusto dolce della vittoria che mancava ormai da 9 partite. Questa può essere la vittoria della svolta, perchè il Lanciano per come è strutturato ha tutti i mezzi per essere una protagonista del campionato. La doppietta di Di Gennaro condanna un Barletta che non perdeva da 7 partite. Sembrava che l'exploit di Foligno di settimana scorsa fosse stato il segno che i guai dei biancorossi erano finiti, ma evidentemente il Lanciano ha dimostrato di avere fame di vittoria e torna a sognare.
Inizia nel migliore dei modi il nuovo corso Semplici al Pisa. Nel derby toscano contro il Viareggio, i nerazzurri con una prova di gran cuore vincono grazie alla rete di Mosciaro nella ripresa. Una vittoria che permette al Pisa di respirare tenendo a bada le dirette concorrenti della zona play out. Bianconeri che perdono una gara importante per la loro stagione ma il campionato è lungo e non vediamo come la squadra di Scienza non possa salvarsi, più che altro per il semplice fatto che sa giocare un calcio molto incisivo, peccando in zona gol, avendo un attacco non segna, solo 12 finora i gol segnati.
Pareggio che accontenta tutti quello tra Lucchese e Juve Stabia con le squadre che fanno capire fin dall'inizio che il pareggio sarebbe stato il risultato migliore. Da notare che quello di Lucca è l'unico 0-0 della 1a Divisione della giornata.
I segnali arrivati dopo la partita di Roma contro l'Atletico avevano detto che la Ternana era in netto recupero e la vittoria contro il Siracusa ne è una prova tangibile. 7 punti nelle ultime 3 partite che permettono alle fere di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Per Ugolotti e i suoi uno stop, potremmo chiamarlo fisiologico, dopo un periodo dove la squadra aretusea ha fatto il bello e il cattivo tempo. Una fase di appagamento anche inconscia, può starci. La classificaa continua a sorridere al team aretuseo, nonostante anche oggi la squadra abbia disputato un'altra gran partita. Però la voglia dei rossoverdi umbri era tanta e la 2a vittoria consecutiva interna aiuta anche l'ambiente, in attesa che a Gennaio la società operi i dovuti correttivi.
Torna alla vittoria con un roboante 3-0 la Cavese che con i goli di Camillo Ciano, oggi doppietta per lui, stende l'Andria. 3 punti che mancavano da 4 turni e sono un vero toccasana per la squadra di Marco Rossi, che nonostante le tante difficoltà societarie con cui hanno a che fare, sta disputando un campionato dignitoso.

Seconda divisione
Girone A
In questo girone, la Domenica che doveva confermare tutto, non conferma nulla, perchè come spesso diciamo in questo spazio: in Lega Pro nulla è scontato.
Prendi una capolista che ha vinto finora 10 partite, ha un attacco stratosferico che ha segnato qualcosa come 29 gol, che affronta una squadra che in 13 giornate non aveva ancora vinto una partita ed aveva uno dei peggiori attacchi del girone. Ecco: metti che si giocava Sanremese-Pro Patria e i bookmaker davano la quota della vittoria della squadra di Novelli su posizioni vicine all'1.20 (giocando 10 € se ne vincevano 10.20), praticamente ingiocabile. Che ti fa la Sanremese? Vince grazie ad una prova fatta di sacrificio e di voglia di non darsi già per sconfitta. Segna su rigore Sosa su calcio di rigore. Esordiva sulla panchina dei liguri Salvatore Mango, ex tecnico della Pro Belvedere Vercelli con cui aveva vinto un campionato di serie D. Una Pro Patria troppo brutta per essere vera, ma il merito di questa sconfitta va attribuito anche a Serafini che si fa espellere nel recupero del primo tempo, permettendo alla squadra di casa di giocare con maggiore tranquillità. Davvero una sconfitta inaspettata per i bustocchi, che continuano ad essere primi, ma ora hanno un solo punto di vantaggio dalla Tritium e 2 dalla Pro Vercelli. Una sconfitta che è il caso di dirlo fa molto rumore. Quello su cui Novelli dovrà lavorare è soprattutto sulla tenuta mentale della squadra, perchè una capolista che si rispetti non può finire le partite spesso in inferiorità numerica. La pressione, la situazione societaria, tutto quello che volete, ma di certo giocare in inferiorità numerica non aiuta alla causa.
La Tritium settimana scorsa aveva vinto per 5-2 sul campo della Sambonifacese, si ripete battendo con il medesimo punteggio la Valenzana. Un'altra grande prova dei ragazzi terribili di Vecchi che ora insidiano nuovamente la Pro Patria nonostante abbiano perso lo scontro diretto. Troppo forte la squadra lombarda per i ragazzi di Rossi, che sono un buon collettivo, ma quando ti trovi sotto di 2 gol dopo neanche 20 minuti, poi è difficile riuscire a imbastire una rimonta, specie se dinanzi hai una squadra che non ti concede nulla e in casa ha vinto 6 partite su 7.
Tiene il ritmo la Pro Vercelli di Braghin che vince nell'anticipo di Sabato sul campo del Mezzocorona. La cura del nuovo tecnico dei bolzanini Domenicali non sta dando i frutti sperati, ma era difficile fare punti contro una squadra costruita per vincere il campionato. Domenica il calendario permette alla squadra piemontese di giocare in casa contro un avversario non insormontabile come la Sacilese. Devono sfruttare tutte le occasioni i ragazzi di mister Braghin per poter insidiare il primo posto, che prima di questa Domenica sembrava ben saldo nelle mani della Pro Patria, ma la sconfitta di Sanremo ha ringalluzzito non poco i rivali.
Pareggio a reti bianche tra Feralpi Salò e Savona, un pareggio che non accontenta nessuno. I bresciani volevano i 3 punti per tornare a vincere dopo un periodo negativo, mentre gli ospiti volevano da questa partita punti per tornare a sognare i play off. Partivano anche bene i padroni di casa, che avevano molti giocatori fuori tra cui Bracaletti, ma con il passare dei minuti gli ospiti facevano pesare maggiormente la propria pressione e insidiavano la porta di Branduani in più di un occasione. Nella ripresa è un monologo dei padroni di casa che le provano tutte per vincere ma alla fine il pareggio non si schioda.
Seconda sconfitta consecutiva per la Sambonifacese che perde per 3-2 sul campo di un Entella che prima di darsi per vinto getterà sempre il cuore oltre l'ostacolo da qui alla fine del campionato. Per la squadra di Valigi è un momentaccio. Possono ritenersi soddisfatti pensando che certamente l'attacco non fa mancare il suo apporto.
Nei minuti di recupero il Montichiari batte il Casale e fa un bel balzo in classifica. Per la squadra di Buglio il momento è ancora più critico, perchè nonostante un attacco che ha in Dal Rio e Lanteri una coppia che farebbe gola anche in 1a Divisione, ora si ritrova ultimo.
Torna alla vittoria il Rodengo Saiano che lo fa vincendo sul campo della Canavese. Una vittoria che permette a Piovani di poter guardare avanti e dare ancora un senso ad una stagione nata sotto ben altri auspici.
Scontro salvezza tra Sacilese e Renate che finisce a reti bianche. Domina la paura e questo risultato scontenta entrambe perchè non solo la Sanremese vince, ma anche perchè le altre contendenti, Entella e Rodengo Saiano guadagnano punti proprio a discapito di queste 2 formazioni.

Girone B
Anche qui protagonista la zona cesarini. Il Carpi ormai si era rassegnato a vedere dimezzato il proprio vantaggio nei confronti della Carrarese, ma alla fine ci ha pensato un giocatore dal cognome impronunciabile: Pfitscher. Attaccante italianissimo, di Bolzano, che finora non aveva segnato neanche un gol. Ha scelto la Domenica migliore per i suoi, perchè il Bellaria esce indenne dallo stadio "dei marmi" di Carrara grazie ad un suo gol nel recupero. Per i ragazzi di Monaco c'è bisogno di dare una controllata al proprio rendimento in casa, visto che nelle ultime 3 partite interne una sola vittoria e se solo uno di quei pareggi fosse stato una vittoria, adesso il distacco dal Carpi sarebbe di soli 2 punti. Le vittorie interne, soprattutto contro squadre di rango inferiore sono importantissime e a fine stagione si pagano molto caro i punti persi in questo modo.
Il Carpi giocava tra le mura amiche contro il Fano. Un impegno tutto sommato alla portata della squadra di Sottili, che invece non è andato oltre lo 0-0. Un Fano che visto al "Cabassi" non merita la posizione di classifica che ha, perchè per un tempo i ragazzi di mister Zauli tiene testa alla capolista. Nella ripresa la voglia di vincere dei padroni di casa fa diventare la partita un assedio alla porta di Perucchini. Ci si mette anche Scrosta che viene espulso e la situazione per gli ospiti si fa ancora più difficile. Ma con voglia e tanta generosità, il Fano porta a casa un punto che magari non fa classifica, perchè adesso gli amaranto sono ultimi, ma fa morale e permette loro di guardare avanti consapevoli che non tutto è perduto. Certo pensando al pareggio della Carrarese e a quello del Carpi, non sappiamo chi delle 2 si deve mangiare maggiormente le mani.
Anche la Giacomense viene fermata sul pareggio da un ottimo Giulianova. Abruzzesi che pare abbiano finalmente trovato un minimo di continuità che gli permette di poter finalmente tornare a sperare in una stagione diversa da quella finora condotta in modo disastroso. Giuliesi che hanno giocato alla pari dei più quotati avversari. Gadda schiera la solita squadra ma il Giulianova nei primi 45 minuti tiene bene il campo non dando alla squadra grigiorossa gli spazi di cui necessita la sua manovra. Nella ripresa Margarita si procura un rigore, nella circostanza viene espulso anche Minardi per fallo da ultimo uomo. L'attaccante giallorosso segna e permette al Giulianova di cullare il sogno di un colpaccio che avrebbe un peso specifico rilevante nella stagione della squadra abruzzese. Ma come spesso accade nel campionato del Giulianova, arriva l'errore su un calcio da fermo e arriva il pareggio di Peron. Rimane l'amaro in bocca ma il Giulianova c'è. Domenica arriva il Carpi, quale migliore banco di prova per dimostrare che la retta via è stata imboccata?
Seconda sconfitta consecutiva del San Marino che pare aver ceduto sotto il profilo mentale. La sconfitta di Gavorrano è netta, perchè la squadra toscana ha giocato una gran partita che gli permette di tornare a respirare dopo che la classifica si era fatta molto pericolosa.
Nello scontro diretto il Poggibonsi batte il L'Aquila e torna a sperare in un reinserimento nella zona play off. Per i ragazzi di Firicano decide un gol di Salvadori, un difensore che rilancia la squadra giallorossa. Per i rossoblù aquilani un momento negativo, 2 punti nelle ultime 3 partite sono il segno tangibile che qualcosa non va.
La lettera con cui in settimana i giocatori della Sangiovannese hanno messo in mora la società è qualcosa di indegno per una società che gioca in 2a Divisione. In questa squadra ci sono giocatori che prendono stipendi da 1000€ al mese e non vedono un soldo da Luglio, ma nonostante questo hanno evitato toni demagogici dimostrando non solo grande professionalità ma anche grande umanità. La sconfitta di Villacidro è solo una conseguenza nefasta in mezzo ad un oceano di problemi. Ci chiediamo chi ha dato e come, le liberatorie per l'iscrizione della Sangiovannese in 2a Divisione in queste condizioni.
Terzo risultato utile consecutivo per il Crociati Noceto che guadagna un ottimo punto sul campo del Chieti. Rimangono i rimpianti per gli ospiti perchè dopo aver subito il vantaggio dei locali con Buttazzoni, trovavano il pareggio con Miftah e capovolgevano il risultato con il gol di La Cagnina, tutto in meno di 180 secondi. Quando si entrava nel recupero, Vitone evitava la sconfitta ai neroverdi ma faceva mangiare le mani alla squadra emiliana che anche sul campo del Chieti ha dimostrato di essere in salute.
Il Prato che ultimamente alterna grandi prestazioni a rovesci incommentabili, trova la vittoria sul campo del Celano e ritorna alla vittoria dopo la sconfitta interna di 7 giorni fa contro la Giacomense che aveva reso più traballante la panchina di Bellini.

Girone C
Il Latina continua la sua marcia inarrestabile. Avevamo visto i nerazzurri un po in crisi nelle ultime Domeniche e la trasferta di Brindisi ci avrebbe fatto capire se era solo una nostra impressione oppure era realtà. Il punteggio sorride alla squadra di Sanderra che vince grazie ad un gol di Tortolano e approfittando del pareggio del Trapani in casa contro l'Avellino, allunga a 3 i punti di vantaggio sui più diretti inseguitori.
Un Latina cinico che ha giocato in modo attento, aiutato anche da un Brindisi che pare non riesce più ad uscire da una situazione che li vede imbottigliati in una classifica che non è degna della rosa biancoazzurra. Il giovane talento scuola Roma, lo scorso anno alla Colligiana, realizza con una punizione verso la mezz'ora del primo tempo. In settimana c'era stata una dura presa di posizione del presidente brindisino Galigani nei confronti dell'amministrazione comunale. Quando le cose vanno male tutti si spiazzano. Complimenti vivissimi a tutti i protagonisti.
Il Trapani era impegnato nel big match della giornata in casa contro l'Avellino. Irpini seguiti anche in terra sicula da un centinaio di tifosi, segno che l'amore e la passione per il lupo non conosce categoria. La cronaca ci racconta di un gran bell'Avellino che ha tenuto testa ad un Trapani che si è dimostrato anche in questa partita, squadra che sa cosa fare, merito del tecnico Boscaglia che ha costruito un gruppo granitico. L'Avellino esce rinfrancato da questa trasferta, consapevole dei propri mezzi e convinto del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. Peccato per la squadra di Marra, perchè nel finale 2 volte Vicentin ha avuto sui piedi il gol del colpaccio ma per 2 volte non è riuscito nell'intento. A nostro parere, l'Avellino partito a fari spenti ha iniziato ad accendere i motori e chi vuol salire dovrà fare i conti anche con gli irpini.
Il Pomezia, che tra le grandi del campionato aveva l'incontro più semplice, sulla carta, contro la Vibonese, si è fatto fermare sullo 0-0. Una occasione sprecata dai ragazzi di Farris che si devono mangiare le mani perchè visti i risultati delle dirette concorrenti, una vittoria avrebbe significato tanto. Vibonese che ringrazia e porta a casa un punto davvero pesante per la propria classifica malandata.
Altra sconfitta interna del Neapolis. Stavolta a vincere sul campo dei partenopei, in un derby anomalo, è il Melfi che con un 3-1 firmato tra gli altri da una doppietta di Guazzo, si rilancia e punta ad un posto al sole. Con un Guazzo così nessun traguardo gli è precluso.
Vigor Lamezia-Milazzo finisce 1-1 ma tutti i giocatori lametini avrebbero fatto a meno di giocare per via dei tragici fatti di cui vi abbiamo raccontato prima per quanto riguarda la morte del padre di Bernardi del Cosenza. La Lega, sempre attenta a non essere troppo sensibile, ha detto no. Lasciamo a voi qualunque commento.
Nello scontro diretto di Campobasso, i lupi molisani vincono con il minimo scarto una partita difficile contro un buon Fondi, che in trasferta da il meglio di se. Il gol di Visconti decide l'incontro, ma gli ospiti escono rinfrancati, perchè nonostante la sconfitta hanno giocato a viso aperto contro un Campobasso che con la cura Cosco ha cambiato passo.
Un'Aversa Normanna straripante batte per 5-0 un Matera che alterna prestazioni eccellenti a sconfitte inusitate. Attenzione alla squadra di Ferazzoli, perchè se iniziano a segnare Varriale ed Ercolano sono guai grossi per tutti.
Nell'altro scontro diretto salvezza della giornata, l'Isola Liri batte per 1-0 il Catanzaro. La situazione dei calabresi la conosciamo, ma ci saremmo aspettati almeno qualcosa di diverso, ma capiamo anche lo stato d'animo dei giocatori giallorossi, e non saremmo proprio noi a infierire su una società fantasma.

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