Olanda - Brasile (Port Elizabeth, ore 16.00) Terzo confronto ai Mondiali tra le due nazionali: il bilancio dei due confronti fin qui disputati è di un successo dell'Olanda (la grande Olanda di Cruyff, nel 1974) e di un successo del Brasile, ma solo ai rigori, a Marsiglia il 6 luglio 1998. In tutti e due i casi, la sfida valeva l'accesso alla finale (ma sono nel 1998 fu una semifinale vera e propria; nel 1974 le semifinali consistevano in due gironi all'Italiana da 4 squadre e quella era la partita di chiusura). Il Brasile arriva favorito... ma nella classifica a punti è l'Olanda davanti, avendo vinto tutte le partite (il Brasile finora ne ha pareggiate una, 0-0 col Portogallo).
Arbitro: Nishimura (GIAPPONE). Precedenti ai Mondiali (le gare finite in parità dopo 120' e terminate ai rigori vengono considerate, da regolamento internazionale, tra i pareggi): vittorie Olanda 1, vittorie Brasile 0, pareggi 1. Ultima sfida ai Mondiali: Brasile - Olanda 1-1 d.t.s. poi 4-2 ai rigori (Francia 1998).
Uruguay - Ghana (Johannesburg Soccer City, ore 20.30) L'Uruguay cerca il ritorno nelle semifinali dopo quarant'anni: l'ultima volta tra le prime quattro a Messico '70, quando poi fu estromesso dal Brasile in semifinale e fu battuto anche nella finalina dalla Germania Ovest. Il Ghana, dal canto suo, vuole portare l'Africa in semifinale, roba mai riuscita a nessuna nazionale del continente nero: al momento, i ghanesi hanno eguagliato il Camerun e il Senegal, giunte ai quarti rispettivamente nel 1990 e nel 2002. Il Soccer City di Johannesburg sarà tutto per "il Brasile del continente nero", vuoi per mantenere alto il nome dell'Africa nel primo Mondiale in questo continente, vuoi perché l'Uruguay ha spinto più di tutte fuori dal Mondiale la nazionale del Sudafrica, padrona di casa. Ovviamente, questo è il primo confronto tra le due nazionali in Coppa del Mondo.
Arbitro: Benquerença (PORTOGALLO). Nessun precedente ai Mondiali.
Per ora è tutto, appassionati di calcio. Appuntamento a domani con gli altri due quarti di finale: troverete, ovviamente, un lungo paragrafo dedicato a Germania-Argentina.
Mario Aiello
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