La Ferrari torna a deliziare in Germania nel (moderno) tracciato di Hockenheim. Una doppietta schiacciante e meritata, condita dalle ipocrite polemiche per i giochi di squadra, come se nel calcio vietassero di scambiarsi la palla fra compagni di squadra e come se, al di fuori di Maranello, sono tutte delle verginelle. Abolissero le scuderie, a questo punto. Cose che sono sempre accadute nel motorsport in ogni epoca e in ogni casa. Un risorgimento, un successo che non può essere sminuito in alcun modo. Si spera, la svolta decisiva per riportare la Rossa a competere per il titolo iridato piloti con Fernando Alonso che ha centrato il secondo successo stagionale, dopo quello in Bahrain al debutto Mondiale. Noi vogliamo quindi rivivere radiofonicamente le emozioni del weekend della Formula 1. Dalle qualifiche sul filo del millesimo, alla gara domenicale. Tutto da rivivere con la vera voce della F1: Giulio Delfino, brillante come le due Rosse.
La competitività rossa si annusa fin dalle prove libere del venerdì e si manifesta nella qualifica del sabato. Il dominio sul giro secco della spaziale Red Bull viene messo a repentaglio e per soli 2 millesimi, Vettel riesce comunque a strappare la pole a Fernando Alonso. 2 millesimi, 12 centrimetri circa di spazio. Mammia mia che sfortuna, come detto dal racconto di Giulio Delfino.
Ma la gara ed i punti, si decidono la Domenica. Vettel al "palo", prova esageratamente e nemmeno troppo correttamente a stringere Alonso, senza successo, e nello stesso momento si concretizza la leadership Massa-Alonso. Una partenza strepitosa e perfetta tinta di Rosso che Delfino riesce a raccontare subito in maniera precisa ed avvincente, cosa non facile sul momento, anche perchè a differenza di chi sta in tv, bisogna descrivere quel che si vede (è radio) e soprattutto, da solo, senza due-tre spalle tecniche di turno. Ed in tv, su Rai 1, Gianfranco Mazzoni di difficoltà, sul momento, ne ha trovate di più (i due piloti Ferrari non li ha distinti). Andiamo a risentire i momenti salienti della corsa con la voce di Giulio Delfino. "La Ferrari deve assolutamente tornare a vincere".
Rimarcata e sottolineata la prova di forza della Ferrari che il Gran Premio lo ha dominato, senza se e senza ma. Esaltazione ed entusiasmo giusto per rendere l'idea di quel che si è visto veramente, aldilà delle chiacchiere. Capace di avere ritmo, di parlare, di saper leggere la corsa, di essere sempre interessante anche nei momenti "morti" della corsa, di non essere mai noioso, di evitare imbarazzanti buchi. E come potete senz'altro notare dal nostro montaggio, ottimi anche gli inserimenti in diretta delle comunicazioni radio tra piloti e muretto, in particolare dopo la fine della corsa: sapete bene che su Rai 1, poco dopo la bandiera a scacchi, viene chiamata subito la pubblicità, tagliandoci le reazioni a caldo, le feste e il giro d'onore. Grazie a Radio 1 e a Giulio Delfino, abbiamo potuto sentire qualcosa che in TV non si è potuto vedere, come il "Felipe Massa is back!", a celebrare il secondo posto (quasi primo) del brasiliano, 365 giorni dopo aver visto la morte in faccia a Budapest. La Radio, con il suo singolo inviato e con i suoi buoni spezzoni di radiocronaca, riesce a trasmettere di più rispetto alla TV. C'è da meditare?
Nel frattempo, speriamo di poter dedicare altro spazio con i nostri post, alla F1 ed alla Ferrari, con altre emozioni da corsa con la voce di Giulio Delfino.
La competitività rossa si annusa fin dalle prove libere del venerdì e si manifesta nella qualifica del sabato. Il dominio sul giro secco della spaziale Red Bull viene messo a repentaglio e per soli 2 millesimi, Vettel riesce comunque a strappare la pole a Fernando Alonso. 2 millesimi, 12 centrimetri circa di spazio. Mammia mia che sfortuna, come detto dal racconto di Giulio Delfino.
Ma la gara ed i punti, si decidono la Domenica. Vettel al "palo", prova esageratamente e nemmeno troppo correttamente a stringere Alonso, senza successo, e nello stesso momento si concretizza la leadership Massa-Alonso. Una partenza strepitosa e perfetta tinta di Rosso che Delfino riesce a raccontare subito in maniera precisa ed avvincente, cosa non facile sul momento, anche perchè a differenza di chi sta in tv, bisogna descrivere quel che si vede (è radio) e soprattutto, da solo, senza due-tre spalle tecniche di turno. Ed in tv, su Rai 1, Gianfranco Mazzoni di difficoltà, sul momento, ne ha trovate di più (i due piloti Ferrari non li ha distinti). Andiamo a risentire i momenti salienti della corsa con la voce di Giulio Delfino. "La Ferrari deve assolutamente tornare a vincere".
Rimarcata e sottolineata la prova di forza della Ferrari che il Gran Premio lo ha dominato, senza se e senza ma. Esaltazione ed entusiasmo giusto per rendere l'idea di quel che si è visto veramente, aldilà delle chiacchiere. Capace di avere ritmo, di parlare, di saper leggere la corsa, di essere sempre interessante anche nei momenti "morti" della corsa, di non essere mai noioso, di evitare imbarazzanti buchi. E come potete senz'altro notare dal nostro montaggio, ottimi anche gli inserimenti in diretta delle comunicazioni radio tra piloti e muretto, in particolare dopo la fine della corsa: sapete bene che su Rai 1, poco dopo la bandiera a scacchi, viene chiamata subito la pubblicità, tagliandoci le reazioni a caldo, le feste e il giro d'onore. Grazie a Radio 1 e a Giulio Delfino, abbiamo potuto sentire qualcosa che in TV non si è potuto vedere, come il "Felipe Massa is back!", a celebrare il secondo posto (quasi primo) del brasiliano, 365 giorni dopo aver visto la morte in faccia a Budapest. La Radio, con il suo singolo inviato e con i suoi buoni spezzoni di radiocronaca, riesce a trasmettere di più rispetto alla TV. C'è da meditare?
Nel frattempo, speriamo di poter dedicare altro spazio con i nostri post, alla F1 ed alla Ferrari, con altre emozioni da corsa con la voce di Giulio Delfino.
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