Repice super a Catania, leone in gabbia a Torino. Grande Scaramuzzino a Milano!
Tanti grandi temi nel resto di questo post.
E poi arrivava la domenica pomeriggio di campionato. Dobbiamo annotare che purtroppo, in apertura di "tutto il calcio", ci saremmo aspettati un ricordo di Alfredo Provenzali per Tonino Carino da Ascoli: solitamente il grande e inossidabile conduttore della nostra trasmissione preferita, ci regala grandi e intensi ricordi di chi purtroppo viene a mancare nella settimana.
Novità piacevole nella scaletta domenicale, dove brillano Riccardo Cucchi e Emanuele Dotto: per la prima volta in questo campionato sentiamo la voce di Francesco Repice, inviato al Comunale di Torino per Juventus-Siena, partita di risvolti avvincenti e clamorosi, chiusasi 3-3. Repice è il terzo campo della trasmissione. E per una volta rara in quest'annata, non ci sentiamo di elogiare la radiocronaca del "Micidiale". La nostra impressione è che per Repice i collegamenti spezzettati siamo scomodi: è un cronista da 90 minuti interi e lo danneggia il fatto di doversi limitare a interventi brevi. Precisiamo che la radiocronaca di Repice è stata come sempre martellante e veloce nel racconto, ma la domenica pomeriggio come terzo campo gli sta evidentemente strettissima, a mia personalissima sensazione. Nel 3-0 della Juventus maturato nel giro di 10 minuti, non abbiamo sentito particolare esaltazione per l'ennesimo record marcato da Alex Del Piero (300 gol da professionista), per il grandissimo gol realizzato da Candreva, per la rimonta dell'ultima in classifica, il Siena, che è arrivata fino al 3-3 nella tana della Vecchia Signora. Eppure, siamo sicuri che in una cronaca dei 90 minuti questa sarebbe stata una radiocronaca pazzesca. Invece, finendo dentro tutte le altre partite, diventa normale (brutta no, perchè per definizione, censo e storia, Francesco Repice non fa mai radiocronache brutte). Tra l'altro, sottolineamo il fatto che finendo al terzo posto in scaletta, non c'è stata occasione di raccontare i minuti finali della partita, la sofferenza finale. In grande sintesi, Repice in contemporanea è un vero e proprio LEONE IN GABBIA. Va lasciato libero di parlare nei 90 minuti, non ce n'è.
Chiusura dedicata a Milan-Chievo 1-0. Cronaca affidata a Giovanni Scaramuzzino, teoricamente preferito a Giuseppe Bisantis che è andato, e bene, a Napoli. Una cronaca importante per Scaramuzzino, la seconda in classifica con la sua voce in una partita che può essere davvero una svolta storica di questo campionato. Vince il Milan dopo 90 minuti di intense emozioni. Il gol arriva in Zona Cesarini con Clarence Seedorf, campione infinito. Ma noi ci permettiamo di omaggiare e di elogiare una cronaca davvero maiuscola di Scaramuzzino, veramente tonico, avvincente, emozionante, martellante, incessante. Bellissima cronaca, Scaramuzzino si è meritato un grande match. Quasi quasi, verrebbe da dire che il vero Repice della domenica sia stato lui.
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