Un Cucchi più abbottonato e un gran Bisantis
Inter-Chelsea, attesissimo atto d'andata, vede vincere i nerazzurri per 2-1. Il microfono è andato a Riccardo Cucchi e Tarcisio Mazzeo. E qui, ci dobbiamo fermare qualche riga. Qualche pensiero da gentile ascoltatore: mi sarei aspettato un Riccardo Cucchi molto più tonico nel racconto di 90 minuti attesissimi e prestigiosissimi. Un racconto più palpitante, più esaltante, più enfatico. Più esaltazione e una migliore descrizione per i due gol nerazzurri di pregevole fattura, di straodinaria bellezza. E' stato un Cucchi, di certo sempre bravissimo, inimitabile e professionale al massimo (guai a discuterne, ancora oggi potrebbe mettersi in cattedra ad insegnare a tanti, o meglio, a tutti gli ometti della tv), però lontano da quel suo vecchio marchio di fabbrica che negli anni passati lo hanno visto come Re assoluto del dopo Ameri. E' un fatto che devo sottolineare, constatando anche il mondo del web: in non pochi hanno rimpianto il racconto di Francesco Repice. Una cosa non da poco che dinanzi alla voce di un monumento della radiocronaca quale è Cucchi, ci si chiede come avrebbe fatto vivere le emozioni di questa notte di Coppa dei Campioni. Cucchi non ha regalato quel qualcosa in più che fa diventare speciale una radiocronaca rispetto ad un'altra: è stato un racconto più abbottonato, senza troppi sussulti. Un racconto normale. Ed invece, quel Cucchi molto più carico e più in forma di qualche tempo fa (e non secolo), l'avrebbe raccontata molto meglio e ci avrebbe messo la pelle d'oca sulla pelle d'oca. Lo aspettiamo ad altri eventi che lo vedranno ancora, per nostra grande fortuna, al microfono per noi gentili e fedeli ascoltatori delle sue infinite radiocronache. Ecco, in seguito, l'audio dei gol e dei minuti finali di Inter-Chelsea. Comunque gradevolissimo da risentire, ci mancherebbe.
E vi proponiamo anche il gol al 92° di Pato che regala tre punti d'oro e soffertissimi, al Milan. Un grandissimo racconto di Giuseppe Bisantis che merita complimenti.
1 commenti:
Caro Marco, non mi trovo molto d'accordo con la tua analisi. Io invece molto apprezzato la misura, l'equilibrio e il non-urlo di cucchi.
Con amicizia
francesco
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