Rimpianti, scippi e Sanremo: tanto da dire

Una due giorni di Coppa dei Campioni che ci regala tanti spunti di cui parlare, radiofonicamente e calcisticamente parlando. I rimpianti per Milan e Fiorentina che perdono ma con grande onore, con la voglia motta di una "bella" per sistemare il conto che ci vede in svantaggio. Andiamo in ordine temporale e partiamo riascoltando la sintesi di Francesco Repice per Milan-Manchester United 2-3. Un avvio letteralmente da sogno, con il ruggito "rete" nella notte del Meazza del Micidiale.



Parentesi che mi sento di dover aprire, per un pensiero che si propone come tale, nel rispetto di Sanremo, dei suoi artisti e delle scelte prese da Radio 1. Personalmente, ma non solo il sottoscritto, non ho gradito questa contemporaneità tra le partite e il Festival. E che partite. Ottavi di finale, supersfida in Italia di martedì sera, Francesco Repice al microfono, spettacolo di portata mondiale in campo. Forse, una delle ultime possibilità di assistere ad una grande partita di una nostra squadra in campo internazionale per questa stagione, vista la crisi del nostro pallone. Uno snodo troppo importante della stagione. A mio modesto parere, sarebbe stato il caso di proporre la diretta integrale di tutti e due i tempi. Non sarebbe stato un delitto partire con la diretta sul Festival dopo il fischio finale, visto che è più lungo e, senza nascondersi, non può godere dello stesso interesse radiofonico di una sfida calcistica così avvicente e importante. Sfida che, vale la pena di sottolinearlo, in tv non godeva di una trasmissione in chiaro e quindi la cara, vecchia radio, per quella numerosa fetta che ancora non si è piegato alle pay tv, sarebbe stata la salvezza. Ne sarebbe generato un bottino d'ascolto superiore rispetto ad una cronaca interrotta al 90° minuto (ad esempio), per sentire l'esibizione di Cristicchi, in piena partita riaperta, in pieno forcing, con un Milan all'assalto del 3-3 (e se i rossoneri fossero andati al gol?). Nulla contro Cristicchi e l'esibizione tutta napoletana di Nino D'Angelo, arrivata nel momento in cui Rooney realizzava l'1-3. Repice interrotto subito dopo il gol di Ronaldinho per sentire Bonolis in diretta. Nulla contro il Festival, lo voglio ripetere. Non è la fine del mondo, i veri problemi sono altri. Però, francamente, si sarebbe potuto gestire meglio e la Rai avrebbe potuto trasmettere interamente un evento per cui ha pagato e comprato i diritti radiofonici. Una competizione che per noi, lo voglio ripetere, potrebbe anche essere giunta ad una serata di punta, che difficilmente si potrebbe ripetere. Con tutto il rispetto e l'ammirazione per gli uomini di Radio Rai. E' un pensiero di un gentile, fedele ed attento ascoltatore.

Gli interventi di Francesco Repice hanno registrato un totale di circa 46 minuti, quelli di Giuseppe Bisantis dalla Baviera, un totale di circa 29 minuti.

E in questa rubrica "minutoxminuto" del giovedì, dobbiamo anche dare uno spazio a quel che è successo nel mercoledì di Coppa, con il furto vero e proprio ai danni della Fiorentina di Cesare Prandelli. Un fuorigioco troppo netto per essere vero. La rabbia nelle voci di Giuseppe Bisantis e Emanuele Dotto da Sanremo, una rabbia che non avrebbero potuto descrivere in maniera migliore. Purtroppo. E meno male che da questa rubrica non più tardi di 2 giorni fa, avevo elogiato chi non enfatizza troppo gli arbitri e privilegia l'aspetto del campo. Beh, dinanzi a questo scempio, anche Cucchi non ci sarebbe stato.



Per Giuseppe Bisantis ancora una volta l'onere di essere la voce di un capolavoro-Ovrebo: fu lui a raccontare quel Chelsea-Barcelona 1-1 che tutti ricordano.