Non ricordo altro, perché in realtà tutto questo è il contorno dell’unico fatto che conti: una voce profonda esce dalla radio e annuncia che l’Internazionale sta vincendo contro l’Hellas Verona; io ascolto rapito. Ho motivo di pensare che fosse l’inverno del 1965, buona parte di chi anima “Tuttoilcalcioblog” non faceva ancora parte della compagnia dei malati di minutoxminuto, cui quel giorno mi aggiunsi per non staccarmene mai più.
E’ bello ricordare l’inizio delle storie, vale per il primo giorno di scuola come per il primo batticuore d’amore, la prima gioia consapevole, la prima delusione, il primo giorno di palestra, il primo allenamento, la prima convocazione, nel mio caso il primo colpo di gong (e il primo occhio nero, sul primo diretto destro incassato alla finale dei primi pugni, marzo 1974).
La mia prima radiocronaca è datata 27 aprile 1997 (Genoa-Castel di Sangro, serie B), e fu dovuta al caso: arrivai allo stadio e il collega incaricato di fare minutoxminuto non c’era; il tecnico Vincenzo Serra (che c’era e c’è ancora) mi incitò: “Falla tu, non possiamo bucare il collegamento!”. C’era solo il tempo per sedersi e leggere le formazioni, che non erano ancora complicate come adesso; al primo giro Provenzali “chiamò” il collega, riconobbe la mia voce e dal successivo mi lanciò senza fare una piega.
Il Castel di Sangro vinse per 3 a 1, io salvai le apparenze e dalla stagione successiva cominciai a frequentare più spesso la cabina radio del Luigi Ferraris.
E’ il mio contributo a Tuttoilcalcioblog, che ringrazio per avermi invogliato a condividere questi ricordi: l’ho fatto volentieri perché siamo tutti portatori sani della radiomania, un virus che fa bene al corpo perché alimenta le passioni, e allo spirito perché fa sentire tutti più vicini.
Ciao e continuate a moltiplicarvi,
Tarcisio Mazzeo
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