Il grande giorno: Roberto Gueli
Il Palermo di Arcoleo era gia' retrocesso. Davanti a 150 spettatori si gioca Palermo-Chievo Verona, allenato da Malesani. 3 a 1 per i rosanero. Gol: Vasari, Saurini, Saurini e Ghirardello. Come dire...sono intervenuto quattro volte. In quella cabina (c'e' ancora) dello stadio c'ero io ed il collega tecnico.
Mi sentivo in un salotto. con quella cuffia in testa pronto ad entrare nelle radioline degli italiani, a casa, in macchina, allo stadio, in vacanza...miracolo di quel piccolo apparecchio e di una trasmissione che ha fatto la storia. Voce spezzata dall'emozione ma vado, spedito, magari facendo qualche errore ma resto nei tempi. Alfredo Provenzali e dico Provenzali annuncia "...da Palermo Roberto Gueli...". Sono proprio io. La prima va bene. Restera'l'unica fino a quando nel 2001 i rosa tornano in B.
Si gioca male e quindi il Palermo non viene considerato. Poi, miracolo dei diritti televisioni (per una volta a nostro favore), la B passa al sabato. Arriva Zamparini ed il Palermo vola. Nell'anno della promozione in serie A ogni sabato sono collegato...divento un campo importante, a volte il secondo, grazie ai gol di Toni e Corini. Poi la serie A e da quell'anno quasi sempre vengo chiamato dalla segreteria che mi comunica la designazione da parte del capo redattore Riccardo Cucchi che ringrazio pubblicamente.
Che bello quando sei in collegamento e racconti il gol in diretta...enfasi adrenalina e voglia di non cedere mai la linea. Con chi mi piacerebbe dividere l'orgoglio di far parte della squadra di tutto il calcio? Con i colleghi tecnici che si alternano al Barbera. Tutti bravi e appassionati soprattutto quando dalla postazione centrale ci si sposta negli spogliatoi per le interviste in diretta. A tempo di record. Qui passano allenatori e giocatori a volte piu' propensi e contenti a parlare con la radio che nelle postazioni tv
Evviva Tutto il calcio...
ROBERTO GUELI
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