Cari lettori, questa settimana rivisiteremo il mondiale svoltosi in Brasile nel 1950. Fu la quarta edizione del torneo mondiale, che riprese dopo la pausa forzata dovuta alla seconda guerra mondiale. La manifestazione si svolse dal 24 Giugno al 16 Luglio. Le città che ospitarono le partite furono: Belo Horizonte, Curitiba, Porto Alegre, Rio de Janeiro e San Paolo.
L'organizzazione del torneo tornò in Sud America dopo parecchi anni anche perché l'Europa pagava ancora i danni e le distruzioni del secondo conflitto mondiale. Durante una conferenza della FIFA in Lussemburgo, il Brasile, unica nazione, presentò la propria candidatura. Il comitato organizzatore accettò subito onde evitare che il torneo cadesse nel dimenticatoio vista la situazione politica ed economica internazionale del dopo la guerra. Germania e Giappone, le due nazioni ritenute responsabili del conflitto mondiale, furono subito escluse, così com'era accaduto per le Olimpiadi di Londra del 1948. L'Italia fu invitata a partecipare come Campione in carica. Oltretutto Ottorino Barassi, capo della Federcalcio e vicepresidente della FIFA, aveva custodito la coppa durante gli anni terribili della guerra. L'Italia inizialmente tentennò, in quanto il paese era in piena ricostruzione dopo le distruzioni di guerra, ma fu decisiva l'offerta della FIFA di pagare tutte le spese di viaggio.
Prima del torneo si svolsero delle partite di qualificazione: per la prima volta le quattro federazioni britanniche si iscrissero alla competizione. Negli anni '49-'50 le nazionali britanniche disputarono un piccolo girone di qualificazione. Vinse l'Inghilterra, la Scozia seconda e con pari diritto di prendere parte al mondiale, si rifiutò di partecipare alla fase finale, in quanto aveva dichiarato che avrebbe preso parte alla competizione solo se avesse vinto il girone di qualificazione. Nel complesso però il sistema di qualificazione fu poco chiaro. Molte nazioni non vi presero parte anche per le difficoltà economiche causate dalla guerra e la FIFA si trovò a dover ripescare squadre precedentemente eliminate.
Poco prima dell'inizio del torneo, l'India venne squalificata in quanto il regolamento vietava di giocare a piedi nudi, come invece avevano chiesto i giocatori indiani. Oltre ad India e Scozia, non prese parte neppure la Turchia. Al torneo parteciparono infine tredici nazionali. Erano presenti 5 nazioni sudamericane, 2 nordamericane e 6 europee.
Il torneo fu così organizzato: due gironi da quattro squadre ciascuno, un girone con tre squadre ed uno con due sole squadre! In seguito le vincitrici di questi gruppi presero parte ad un girone unico all'italiana che avrebbe assegnato il titolo mondiale alla prima classificata. Non si giocò dunque la classica finale, anche se l'ultima gara, Brasile-Uruguay, fu a tutti gli effetti una finale.
L'Italia venne inserita nel girone con Svezia e Paraguay. Gli azzurri persero all'esordio con gli scandinavi per 3-2, risultato che eliminò l'Italia visto il successivo pareggio tra Svezia e Paraguay. La vittoria azzurra sui sudamericani si rivelò inutile per il passaggio del turno. Il crollo degli azzurri fu riconducibile ai lunghi anni di inattività, causa guerra, dopo la nazionale vincente di Pozzo, ma soprattutto alla tragedia di Superga che privo la nazionale di ben nove undicesimi dei suoi titolari. Oltretutto il viaggio per raggiungere il Brasile non venne fatto in aereo, visto ancora lo shock della tragedia che colpì il Torino, ma in nave. I giocatori sbarcarono a San Paolo dopo tre lunghe settimane di traversata transoceanica.
La sopresa più grande comunque della fase preliminare arrivò dall'Inghilterra che, dopo aver vinto all'esordio contro il Cile, venne battuta 1-0 dagli Stati Uniti e 1-0 dalla Spagna. Gli inglesi vennero eliminati dalla manifestazione. La notizia della sconfitta subita contro gli americani suscitò grande scalpore in Inghilterra, la gente leggendo sul giornale il risultato non voleva credere alla notizia pensando ad un errore di stampa. Lo sport brittanico considerò il fatto come l'evento più scioccante dopo la guerra.
Al girone finale presero parte: Spagna, Svezia, Brasile ed Uruguay. I padroni di casa erano largamente favoriti. Effettivamente lo scontro finale con l'Uruguay, pur in assenza di una vera classica finale, valse il titolo mondiale. Al Brasile bastava un pareggio vista la classifica del girone. La partita venne disputata allo stadio Maracanà difronte a 170.000 spettatori. Il Brasile passò in vantaggio con Friaca, ma l'Uruguay rimontò prima pareggiando con il gol di Schiaffino e poi passando in vantaggio con la rete di Ghiggia. La sconfitta del Brasile rappresentò un dramma in tutto il paese, molta gente finì in rovina per aver scomesso tutti i propri averi sulla vittoria finale o addirittura si suicidò per il dispiacere. Il governo proclamò il lutto nazionale. La squadra abbandonò la vecchia casacca per adottare una nuova casacca verde-oro che richiamava i colori della bandiera nazionale. L'Uruguay intanto festeggiò il secondo titolo mondiale in due partecipazioni. Ecco qui sotto il quadro del torneo:
Partecipanti: Bolivia, Brasile, Cile, India (squalificata), Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Messico, Paraguay, Scozia (ritirata), Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia (ritirata) ed Uruguay.
Fase preliminare:
Gruppo A: Brasile, Jugoslavia, Messico, Svizzera.
Risultati: Brasile-Messico 4-0 (24/6), Jugoslavia-Svizzera 3-0 (25/6), Brasile-Svizzera 2-2 (28/6), Messico-Jugoslavia 1-4 (28/6), Brasile-Jugoslavia 2-0 (1/7), Messico-Svizzera 1-2 (2/7). Classifica: Brasile* 5, Jugoslavia 4, Svizzera 3, Messico 0. (* Brasile qualificato al girone finale)
Gruppo B: Cile, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti
Risultati: Inghilterra-Cile 2-0 (25/6), Spagna-Stati Uniti 3-1 (25/6), Spagna-Cile 2-0 (29/6), Stati Uniti-Inghilterra 1-0 (29/6), Spagna-Inghilterra 1-0 (2/7), Cile-Stati Uniti 5-2 (2/7).
Classifica: Spagna* 6, Inghilterra, Cile e Stati Uniti 2. (* Spagna qualificata al girone finale)
Gruppo C: Italia, Paraguay, Svezia.
Risultati: Svezia-Italia 3-2 (25/6), Svezia-Paraguay 2-2 (29/6), Italia-Paraguay 2-0 (2/7).
Classifica: Svezia* 3, Italia 2, Paraguay 1. (* Svezia qualificata al girone finale)
Gruppo D: Bolivia ed Uruguay
Risultato: Uruguay*-Bolivia 8-0 (2/7). (* Uruguay qualificato al girone finale)
Girone finale: Brasile-Svezia 7-1 (9/7), Uruguay-Spagna 2-2 (9/7), Brasile-Spagna 6-1 (13/7), Uruguay-Svezia 3-2 (13/7), Svezia-Spagna 3-1 (16/7), Uruguay-Brasile 2-1 (16/7).
Classifica: Uruguay 5, Brasile 4, Svezia 2, Spagna 1.
Ecco l'Uruguay Campione del Mondo: Maspoli, M. Gonzalez, Tejera, Gambetta, Varela, Rodriguez Andrade, Ghiggia, Perez, Miguez, Schiaffino, Moran. All. Lopez Fontana.
Capocannoniere del torneo: Ademir (Brasile) con 9 reti.
Cari lettori, con il secondo trionfo dell'Uruguay si chiude questa puntata di "Aspettando Sud Africa 2010". L'appuntamento è per sabato prossimo con i mondiali del 1954 svoltisi in Svizzera. Buon week-end a tutti!!
L'organizzazione del torneo tornò in Sud America dopo parecchi anni anche perché l'Europa pagava ancora i danni e le distruzioni del secondo conflitto mondiale. Durante una conferenza della FIFA in Lussemburgo, il Brasile, unica nazione, presentò la propria candidatura. Il comitato organizzatore accettò subito onde evitare che il torneo cadesse nel dimenticatoio vista la situazione politica ed economica internazionale del dopo la guerra. Germania e Giappone, le due nazioni ritenute responsabili del conflitto mondiale, furono subito escluse, così com'era accaduto per le Olimpiadi di Londra del 1948. L'Italia fu invitata a partecipare come Campione in carica. Oltretutto Ottorino Barassi, capo della Federcalcio e vicepresidente della FIFA, aveva custodito la coppa durante gli anni terribili della guerra. L'Italia inizialmente tentennò, in quanto il paese era in piena ricostruzione dopo le distruzioni di guerra, ma fu decisiva l'offerta della FIFA di pagare tutte le spese di viaggio.
Prima del torneo si svolsero delle partite di qualificazione: per la prima volta le quattro federazioni britanniche si iscrissero alla competizione. Negli anni '49-'50 le nazionali britanniche disputarono un piccolo girone di qualificazione. Vinse l'Inghilterra, la Scozia seconda e con pari diritto di prendere parte al mondiale, si rifiutò di partecipare alla fase finale, in quanto aveva dichiarato che avrebbe preso parte alla competizione solo se avesse vinto il girone di qualificazione. Nel complesso però il sistema di qualificazione fu poco chiaro. Molte nazioni non vi presero parte anche per le difficoltà economiche causate dalla guerra e la FIFA si trovò a dover ripescare squadre precedentemente eliminate.
Poco prima dell'inizio del torneo, l'India venne squalificata in quanto il regolamento vietava di giocare a piedi nudi, come invece avevano chiesto i giocatori indiani. Oltre ad India e Scozia, non prese parte neppure la Turchia. Al torneo parteciparono infine tredici nazionali. Erano presenti 5 nazioni sudamericane, 2 nordamericane e 6 europee.
Il torneo fu così organizzato: due gironi da quattro squadre ciascuno, un girone con tre squadre ed uno con due sole squadre! In seguito le vincitrici di questi gruppi presero parte ad un girone unico all'italiana che avrebbe assegnato il titolo mondiale alla prima classificata. Non si giocò dunque la classica finale, anche se l'ultima gara, Brasile-Uruguay, fu a tutti gli effetti una finale.
L'Italia venne inserita nel girone con Svezia e Paraguay. Gli azzurri persero all'esordio con gli scandinavi per 3-2, risultato che eliminò l'Italia visto il successivo pareggio tra Svezia e Paraguay. La vittoria azzurra sui sudamericani si rivelò inutile per il passaggio del turno. Il crollo degli azzurri fu riconducibile ai lunghi anni di inattività, causa guerra, dopo la nazionale vincente di Pozzo, ma soprattutto alla tragedia di Superga che privo la nazionale di ben nove undicesimi dei suoi titolari. Oltretutto il viaggio per raggiungere il Brasile non venne fatto in aereo, visto ancora lo shock della tragedia che colpì il Torino, ma in nave. I giocatori sbarcarono a San Paolo dopo tre lunghe settimane di traversata transoceanica.
La sopresa più grande comunque della fase preliminare arrivò dall'Inghilterra che, dopo aver vinto all'esordio contro il Cile, venne battuta 1-0 dagli Stati Uniti e 1-0 dalla Spagna. Gli inglesi vennero eliminati dalla manifestazione. La notizia della sconfitta subita contro gli americani suscitò grande scalpore in Inghilterra, la gente leggendo sul giornale il risultato non voleva credere alla notizia pensando ad un errore di stampa. Lo sport brittanico considerò il fatto come l'evento più scioccante dopo la guerra.
Al girone finale presero parte: Spagna, Svezia, Brasile ed Uruguay. I padroni di casa erano largamente favoriti. Effettivamente lo scontro finale con l'Uruguay, pur in assenza di una vera classica finale, valse il titolo mondiale. Al Brasile bastava un pareggio vista la classifica del girone. La partita venne disputata allo stadio Maracanà difronte a 170.000 spettatori. Il Brasile passò in vantaggio con Friaca, ma l'Uruguay rimontò prima pareggiando con il gol di Schiaffino e poi passando in vantaggio con la rete di Ghiggia. La sconfitta del Brasile rappresentò un dramma in tutto il paese, molta gente finì in rovina per aver scomesso tutti i propri averi sulla vittoria finale o addirittura si suicidò per il dispiacere. Il governo proclamò il lutto nazionale. La squadra abbandonò la vecchia casacca per adottare una nuova casacca verde-oro che richiamava i colori della bandiera nazionale. L'Uruguay intanto festeggiò il secondo titolo mondiale in due partecipazioni. Ecco qui sotto il quadro del torneo:
Partecipanti: Bolivia, Brasile, Cile, India (squalificata), Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Messico, Paraguay, Scozia (ritirata), Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia (ritirata) ed Uruguay.
Fase preliminare:
Gruppo A: Brasile, Jugoslavia, Messico, Svizzera.
Risultati: Brasile-Messico 4-0 (24/6), Jugoslavia-Svizzera 3-0 (25/6), Brasile-Svizzera 2-2 (28/6), Messico-Jugoslavia 1-4 (28/6), Brasile-Jugoslavia 2-0 (1/7), Messico-Svizzera 1-2 (2/7). Classifica: Brasile* 5, Jugoslavia 4, Svizzera 3, Messico 0. (* Brasile qualificato al girone finale)
Gruppo B: Cile, Inghilterra, Spagna, Stati Uniti
Risultati: Inghilterra-Cile 2-0 (25/6), Spagna-Stati Uniti 3-1 (25/6), Spagna-Cile 2-0 (29/6), Stati Uniti-Inghilterra 1-0 (29/6), Spagna-Inghilterra 1-0 (2/7), Cile-Stati Uniti 5-2 (2/7).
Classifica: Spagna* 6, Inghilterra, Cile e Stati Uniti 2. (* Spagna qualificata al girone finale)
Gruppo C: Italia, Paraguay, Svezia.
Risultati: Svezia-Italia 3-2 (25/6), Svezia-Paraguay 2-2 (29/6), Italia-Paraguay 2-0 (2/7).
Classifica: Svezia* 3, Italia 2, Paraguay 1. (* Svezia qualificata al girone finale)
Gruppo D: Bolivia ed Uruguay
Risultato: Uruguay*-Bolivia 8-0 (2/7). (* Uruguay qualificato al girone finale)
Girone finale: Brasile-Svezia 7-1 (9/7), Uruguay-Spagna 2-2 (9/7), Brasile-Spagna 6-1 (13/7), Uruguay-Svezia 3-2 (13/7), Svezia-Spagna 3-1 (16/7), Uruguay-Brasile 2-1 (16/7).
Classifica: Uruguay 5, Brasile 4, Svezia 2, Spagna 1.
Ecco l'Uruguay Campione del Mondo: Maspoli, M. Gonzalez, Tejera, Gambetta, Varela, Rodriguez Andrade, Ghiggia, Perez, Miguez, Schiaffino, Moran. All. Lopez Fontana.
Capocannoniere del torneo: Ademir (Brasile) con 9 reti.
Cari lettori, con il secondo trionfo dell'Uruguay si chiude questa puntata di "Aspettando Sud Africa 2010". L'appuntamento è per sabato prossimo con i mondiali del 1954 svoltisi in Svizzera. Buon week-end a tutti!!
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