Cari lettori, nuovo appuntamento con la rubrica "Monografie….", questa settimana daremo spazio alla monografia di Massimo Valentini, giornalista radiofonico e televisivo italiano.
Massimo Valentini è nato ha Roma il 29 Novembre 1929. Laureato in giurisprudenza, cominciò il mestiere di giornalista presso la sede RAI di Firenze, verso la fine degli anni '50, dopo esservi entrato come annunciatore. Il suo primo caporedattore, colui che lo avviò alla carriera giornalistica, fu Omero Cambi. Fu lo stesso Valentini ad esprimergli il desiderio di intraprendere la professione, un giorno infatti, dopo aver bussato alla porta del suo ufficio, gli disse: "Voglio fare il giornalista, mi aiuta?". Cambi, dopo averlo messo alla prova con un incarico molto impegnativo, assolto egregiamente, lo introdusse a tempo pieno nella redazione.
Negli anni che Valentini trascorse a Firenze, si ricordano, in particolare, i servizi radiofonici e televisivi realizzati durante l'alluvione del 4 Novembre 1966. Le sue interviste, raccolte fra gli abitanti di Firenze all'indomani dell'inondazione, e trasmesse in ambito sia regionale (nel Gazzettino Toscano), sia nazionale (Telegiornale, TV7 e Radiosera), documentarono l'entità del disastro che colpì la città.
In quegli stessi anni fu uno dei radiocronisti di "Tutto il calcio minuto per minuto".
Nel 1976, dopo la riforma della RAI del 1975, fu scelto come uno dei conduttori dell'edizione serale del TG1, incarico che rese necessario il suo trasferimento da Firenze a Roma. Condusse il telegiornale per otto anni.
Nel pomeriggio del 26 Agosto 1978 condusse la telecronaca dell'elezione di Papa Giovanni Paolo I. Seppe inoltre affrontare con grandissima professionalità la diretta in occasione dell'attentato a Papa Giovanni Paolo II, avvenuto il 13 Maggio 1981.
Nella notte fra il 13 ed il 14 Giugno 1981, condusse una lunga edizione straordinaria del TG1, mentre si consumava la tragedia di Alfredo Rampi, il bambino che perse la vita nelle campagne di Frascati dopo essere caduto in un pozzo artesiano.
Valentini scomparve improvvisamente, per un arresto cardiaco, la sera del 9 Marzo 1984, mentre era in corso una riunione di redazione del TG1 della notte. La sua morte suscito grande cordoglio in tutti i telespettatori. Egli infatti era molto amato dal pubblico, soprattutto per la chiarezza della sua inconfondibile voce, riconoscibile anche in tv senza le inquadrature.
Cari lettori, anche per questa settimana è tutto, l'appuntamento come sempre è per sabato prossimo. Buon week-end a tutti.
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