Nando Martellini, Roma 7 Agosto 1921 – 5 Maggio 2004, è stato un giornalista e cronistaradiofonico e televisivo italiano.
Laureato in Scienze politiche, entrò ancora molto giovane nell'azienda televisiva di Stato, che all'epoca (1944) si chiamava EIAR.
Martellini conosceva cinque lingue.
Dapprima svolse le mansioni di redattore di politica estera, poi in seguito si occupò di cronaca, con ruoli sempre più importanti, per la sua grande preparazione e disponibilità.
Fu telecronista ai funerali di Luigi Einaudi e poi di Papa Giovanni XXIII.
Per molti anni fu radiocronista sportivo, a partire dal 1946: fu anche la prima voce, dal 1960 al 1967, della celebre trasmissione radiofonica Tutto il calcio minuto per minuto.
Passato in televisione, commenta la vittoria dell'Italia ai Campionati Europei di Calcio del 1968; in occasione dei campionati del mondo di calcio messicani del 1970 venne chiamato improvvisamente a sostituire il celebre collega Niccolò Carosio, richiamato in servizio a furor di popolo ma costretto, durante la terza partita della nazionale, a rinunciare in seguito alla clamorosa gaffe sul guardalinee etiope. Così Martellini ebbe modo di assistere e commentare quella che fu definita la “partita del secolo” (Italia-Germania 4-3) nonché alla sfortunata finale Italia-Brasile, persa per 4-1.
Per molti anni la sua voce ha commentato con perizia, con profonda umanità e con la giusta emozione le partite di calcio più importanti, ma anche le principali manifestazioni ciclistiche come il Giro d'Italia e il Tour de France.
Ben quattro sono stati i campionati mondiali da lui commentati (più alcuni incontri di quello del 1990 in Italia, a cui ha partecipato occasionalmente in qualità di "illustre fuori quota" essendo già in pensione).
È rimasto nella storia il suo triplice grido «Campioni del Mondo» al termine della partita Italia-Germania l'11 Luglio 1982, in occasione della conquista del titolo da parte della Nazionale di calcio italiana col risultato di 3-1 sulla Germania. Avrebbe dovuto commentare anche il mondiale in Messico del 1986 (che per lui sarebbe stato il quinto) ma, una volta giunto in terra messicana, un malore ivi accusato per l'altitudine lo costrinse a rientrare in Italia e passare definitivamente il testimone a Bruno Pizzul.
In pensione dal 1986, in seguito lavorò per qualche tempo alla Fininvest (commentando anche alcune partite della neonata Champions League nel 1992-93) prima di fare l'opinionista su diversi network radiofonici e, in ultimo, fino a pochi giorni prima della scomparsa, di nuovo in Rai, chiamato improvvisamente a sostituire il compianto Sandro Ciotti.
Oggi è intitolato a suo nome lo stadio romano delle Terme di Caracalla.
Dei suoi figli soltanto una seguirà le sue orme con passione e competenza: Simonetta Martellini, che commenta tuttora alla radio le partite di pallavolo per RadioUno.
Popolarissimo, Nando Martellini ha prestato il volto e, più spesso, la propria inconfondibile voce anche al cinema, alla pubblicità, e ad alcune fortunate commedie come "L'allenatore nel pallone". È sua la celebre telecronaca (che però nel film Fantozzi può ascoltare per radio), ironica e autoironica («scusate l'emozione [...] ma sono centosettant'anni che non vedevo una partenza così folgorante degli azzurri!»), di Italia-Inghilterra ne "Il secondo tragico Fantozzi".
Nel 1992 in occasione delle Olimpiadi di Barcellona, Martellini prestò la sua voce a un serpente animato (ribattezzato in suo onore Nando Serpentini) nel cartone animato Zoolimpics (trasmesso da TMC), dedicato ai Giochi visti in chiave ironica e animalesca.
La voce di Nando Martellini si sente anche nel film "La meglio gioventù" in occasione della finale del campionato del mondo di calcio di Spagna '82. La voce viene però ascoltata da una radiolina, mentre in realtà Martellini trasmetteva per la televisione; il regista avrebbe dovuto far ascoltare la voce di Enrico Ameri che effettivamente la sera dell' 11 Luglio 1982 trasmetteva per RadioUno la radiocronaca della finale Italia-Germania.
Nando Martellini è stato una parte importante della radio e della televisione italiana, il suo ricordo sarà sempre vivo in tutti noi. Grazie Nando!
Cari lettori, l’appuntamento è per sabato prossimo 30 Maggio 2009 con una nuova monografia. Buon week-end a tutti.
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