Come è cambiata oggi la classifica negli ultimi minuti: quando i tifosi stanno già pensando all'ennesima delusione o sono sicuri del risultato ottenuto, basta un guizzo, una punizione per invertire le sorti del match. Scopriamo allora come è cambiato il volto della giornata attraverso i dieci match in programma nel fine settimana
Lecce - Inter 0-3: La capolista incrementa il suo vantaggio sulle inseguitrici con una prestazione abbastanza convincente al Via del Mare. Il Lecce scende in campo con l'atteggiamento giusto e impensierisce Julio Cesar ripetutamente. Qualche brivido nella difesa salentina porta però il bottino pieno agli uomini di Mourinho che lascia la Puglia con qualche polemica arbitrale di troppo.
Milan - Reggina 1-1: I rossoneri, forse distratti dall'affare Beckham sbattono il volto sul muro calabrese edificato dagli uomini di Orlandi che strappano un punto fondamentale a San Siro. Serve l'ex Di Gennaro per il vantaggio reggino, serve un rigore di Kakà per un pareggio che denota le debolezze degli uomini di Ancelotti e della sua difesa. E l'infortunio del marcatore brasiliano sembra l'ennesima tegola.
Cagliari - Atalanta 0-1: I bergamaschi non vincevano al Sant'Elia da quando le immagini erano in bianco e nero. Grazie alla giusta convinzione fanno bottino pieno nell'isola grazie a un tiro da fuori di Cigarini deviato dalla difesa. Gli uomini di Allegri fin dall' inizio sembrano arrendevoli e la giornata no di molti rovina il sonno ai tifosi sardi.
Catania - Juventus 1-2: Dopo due sconfitte consecutive, gli uomini di Ranieri riprendono con l'orgoglio il secondo posto della graduatoria a spese di un Catania sfortunato e con qualche torto arbitrale di troppo. Per i bianconeri, in dieci per quasi tutto il match, sono tre punti anti-crisi, per il Catania l'ennesima punizione eccessiva in questa fase di forte rallentamento.
Fiorentina - Lazio 1-0: Una delle migliori partite del campionato. Occasioni da ambo le parti e portieri in grande spolvero. Frey è il migliore in campo a sancire come il finale sia bugiardo. Serve il solito Gilardino di rapina per permettere a Prandelli & co. di riprendersi in zona Cesarini l'ultimo posto Champions.
Roma - Genoa 3-0: Sotto il cupolone la squadra di Spalletti sembra rinata: stende il Genoa e si avvicina alle zone che contano. Vantaggio di uno sfortunato Cicinho che poco dopo la marcatura deve uscire per infortunio. Il Genoa sembra nervoso e in giornata no, ma guai a dichiararlo spacciato per il quarto posto.
Sampdoria - Siena 2-2: La squadra di Mazzarri fa e disfa la vittoria. Vantaggio senese in modalità dubbia, pareggio di Bellucci e vantaggio blucerchiato di Pazzini su magia di Cassano. Dopo il vantaggio la luce si spegne sulla squadra di Genova e il Siena giunge al pareggio e rischia di fare il colpo grosso a Marassi, più per demerito sampdoriano che per meriti propri.
Torino - Chievo Vr. 1-1: Partita della disperazione all' Olimpico: primo tempo brutto; nel secondo entra Ventola e i granata cambiano faccia e giungono al vantaggio dell' ex centravanti dell' Inter. Ma la gioia di Novellino dura poco a causa dell'ennesima bomba da fuori di Italiano. Che dire: la nostra squadra sembra aver paura di vincere e la classifica in coda piange sempre di più.
Udinese - Bologna 1-0: Vittoria nel recupero per i friulani che con questi tre punti mettono la parola fine alla lunga crisi grazie al talentino Sanchez. Per i bolognesi una punizione eccessiva rispetto alla prestazione anche se, escluso Di Vaio, la squadra appare troppo sterile davanti.
Palermo - Napoli 2-1: Il Napoli non entra in campo nel primo quarto di partita e con un Miccoli super il Palermo trova il doppio vantaggio. La partita è bruttina e nemmeno Hamsik la rianima. Per il Napoli è crisi nera e De Laurentis comincia a pensare come modificare la rotta dei partenopei.
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